Page 277 - ATTI 2021 - IL MILITE IGNOTO
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              Tuttavia, nelle nuove realizzazioni programmate da Faracovi per le “linee
          principali” corrispondenti ai fronti di combattimento è evidente il tentativo
          di  prendere  le  distanze  dai  modelli  precedenti  e  una  propensione  verso  la
          semplificazione delle forme architettoniche affinché rispondano al requisito
          di una “monumentalità essenziale”, sia pure declinata entro un ampio spettro
          di soluzioni.
              Questi esiti si possono osservare nell’Ossario di Asiago, opera di Orfeo
          Rossato, dove l’imponenza della costruzione è affidata a un semplificato arco
          quadrifronte collocato su un podio che contiene la cripta e i loculi.















































                                Orfeo Rossato, Sacrario di Asiago, 1930-36
                                      (Archivio CGOCG, DLD)
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