Page 277 - ATTI 2021 - IL MILITE IGNOTO
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4 Sessione - Il ricordo della vittoria 275
Tuttavia, nelle nuove realizzazioni programmate da Faracovi per le “linee
principali” corrispondenti ai fronti di combattimento è evidente il tentativo
di prendere le distanze dai modelli precedenti e una propensione verso la
semplificazione delle forme architettoniche affinché rispondano al requisito
di una “monumentalità essenziale”, sia pure declinata entro un ampio spettro
di soluzioni.
Questi esiti si possono osservare nell’Ossario di Asiago, opera di Orfeo
Rossato, dove l’imponenza della costruzione è affidata a un semplificato arco
quadrifronte collocato su un podio che contiene la cripta e i loculi.
Orfeo Rossato, Sacrario di Asiago, 1930-36
(Archivio CGOCG, DLD)