Page 62 - Archivi, Biblioteche, Musei Militari. Lo stato attuale, le funzioni sociali, gli sviluppi
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Archivi e Biblioteche: sessione mattutina


               Un tentativo  di  dare impulso  al  settore  fu  anche costituito  da  quanto  scrissi, nel­
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            l'estate del  9 99, ossia ']uando rivestivo un altro incarico e frequentavo l'Ufficio come
            ricercatore.  Scritto  che  fu  pubblicato  nell'inserto  "Linea  di  Volo"  della  Rivista
            Aeronautica.  Si  trattava di una lettera nella quale rivolgevo un messaggio a tutti coloro
            che vestono la divisa azzurra, lettera approvata dal vertice della Forza Armata e frutto
            di un dettagliato studio sulla cronistoria e sulle problematiche dell'Ufficio. Ne cito una
            parte.
               "Le vicisitudini dell'Ufficio Storico inducono alla riflessione che la   sua f u nzionalità è stata ed è
            tuttora estremamente vincolata ed in u entçlla dalla sensibilità delle persone di volta in volta chiamate
                                      .fl
            sia a f a rne patte,  sia a decidere la sua coifomlazione.
               T u tto ciò ha determinato,  nella ricerca di lltatetiale,  nella gestione delle relazioni co11 i ticercatOJi e
            mila collaboraziom ed i11terscambio di iiformazioni con il mondo estemo,  la   mancanza di progetti a
            largo respiro,  concentrando imJece le poche energie SII/l'evasione delle esigenze contingenti.
               Ritengo che l'Ufficio St01ico, pur se potmziato, non possa jàre pùì di tanto se contestuaiJJiellte qual­
            cullo no11 gli dà un aiuto e 'quel qualcuno' siamo noi aeronautici a tutti i livelli. Questo mancato aiuto,
            unitamcnte alla incosta11te e generalizzata insensibilità dimostrata negli anni verso le !ematiche stati­
            che da palte di tutti noi,  hanno  impedito  1111  armonico  svilupo  delle  vmie attività di competenza
            dell'Ufficio.
               Risulta, da una ap prr!fondita analisi del JJ/(teliale custodito che, a pmtire dal secondo d op oguerm,
            si è andata f!Janifèstando,  in maniera sempre più evidente,  la costante diminuzione nella quantità e
            qualità della documentazione tJet"Sata d a  parte  degl Enti aeronautici all'Ufficio Stotico dei rispettit
            archivi e la la cunosità di tale JJtatetiale,  molto del quale è andato otJviaJJJente dispmo. Se tale atteggia­
            mento  non  dovesse subire  tma  decisa inveJ"Sio11C di tendenza,  la F01za Armata si troverà,  in  breve
            te11po, a dover attingere frammentatie llotizie sul proplio passato da/ mondo estemo,  militare o civile,
            senza peraltro poter rispondere adeguatamente all'esigenza di mantenimento della proptia memoria sto­
            rica, passaggio fondamentale per la  progettazione di un maturo f u tNro.
               Si tratta,  quind�  di sensibilizzare il pmonale cif.ché consideti che gli incartamenti contingti,
            se pur non considerati u tili   a/ momento, potrebbero coJJJtmque servire per la   st01ia d i  domani.  Ciò può
            essere possibile,  a/tres� adoperandosi cif.ché negli istiti d i formazione il personale non sia solo sche­
            maticamente e scolasticamente istmito sulla stolia dell'Aeronautica,  ma educato affinché sia coinvolto
            ed inserito in un corretto clima intellettuale nel settore.
               È questo il messaggio che tramite T e  (o ssia la Rivista) vorrei jàrpervenire a tutti i colleghi,  il desi­
            de�io di  'accendere una la mpadina' cif.ché questa mia tardit  '!Jocaziom' per la stolia possa  d i veni­
            re la vocazione di tutti. ':
               Questo  è quanto  dissi nel  1 9 99.  Il  risultato,  quale è  stato? Alla  fine dell'estate del
                                                                         U
            2003, al mio ritorno dall'impiego all'estero, sono stato nominato Capo  ffi  cio Storico,
            come a dire: alle parole fai seguire i fatti. Per il resto, ho capito che la mia lettera devo­
            no averla letta in pochi.  I-Io voluto tracciare questo sintetico quadro storico per sotto­
            lineare quanto importante sia stato scavare nel passato per individuare le aree ove inter­
            venire, per tentare di dare impulso al settore. Insomma, se possibile, trasformare il bmt­
                      i
            to anatroccolo  n   cigno, proprio come nella favola, senza dare l'impressione eli essere colui
            � he, arrivando, ha tutte le soluzioni pronte. Infatti, come elice il proverbio, "tra il dire
            ed il  fare c'è eli mezzo il mare", e me ne sono accorto.




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