Page 66 - Archivi, Biblioteche, Musei Militari. Lo stato attuale, le funzioni sociali, gli sviluppi
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Archivi e Biblioteche: sessione mattutina
altre sono in progetto per portare in seno all'Ufficio materiale documentale, attualmen
te conservato in locali fatiscenti ed assolutamente inadeguati, siti in aree limitrofe alla
capitale.
Inteifaccia con gli a/Ili U ffi ci Storici - Come Presidente della Commissione Italiana di
Storia Militare, ho incrementato gli incontri tra i collaterali capi ufficio dai tre previsti
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ogni anno dall'atto istitutivo della CISM (D. M. 21 , 1 . 1 9 86) ad uno al mese. Ciò in
quanto è estremamente importante armonizzare attività, metodologie e procedure.
Questi incontri, sicuramente utili, necessitano tuttavia, per avere efficacia, di un'autori
tà sovraordinata.
Informatizzazione dell'Ufficio - Da anni ricercata, non è ancora compiutamente realiz
zata. Si è conclusa la prima fase di un progetto, avviato anni addietro con il supporto
della Direzione Generale delle Telecomunicazioni, relativo alla fornitura dell'hardware
e del software per la digitalizzazione della documentazione storica. Deve ancora avviar
si la seconda fase e già abbiamo constatato che vi sono seri problemi per un corretto
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utilizzo. Per esempio, i r ogrammi informatici non sono utilizzabili né per la biblioteca
né per ' archivio; lo scanner planetario non è in grado di leggere documenti datati, ossia
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i documenti ingialliti, sbiaditi e stropicciati, che sono tipici di un archivio storico. È
stato, inoltre, acquisito dalla Sovrintendenza Archivistica per il Lazio un programma
denominato "Sesamo" per l'automazione degli archivi storici, realizzato dalla Regione
Lombardia. Anche questo, come tutti i software di automazione degli archivi s t orici,
presuppone che alla base ci sia una metodologia archivi t ica che poggi sui principi della
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dottrina e, per poter essere compiutamente utilizzato, necessita di operatori del settore,
ossia di archivisti.
Personale a contratto - Per sopperire, come già riferito, alla mancanza di professionali
tà del personale militare e supportati dal fatto che le posizioni per archivisti da poco
inserite non sono state ripianate, abbiamo commissionato a quattro giovani archivisti il
compito di riordinare alcuni fondi di archivio e a due bibliotecarie di inserire nel SBN
un certo quantitativo di testi. Continueremo su questa strada, che pur vincolata alla
disponibilità finanziaria, consente di avviare un vero e proprio piano pluriennale di
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intervento sull'archivio e sulla biblioteca. n particolare, a uno di questi dottori è stato
dato mandato di effettuare un censimento di tutti fondi dell'archivio e di redigere una
relazione, evidenziando gli aspetti negativi e gli interventi da effettuare per migliorare
la conservazione, la consultazione e la valorizzazione delle carte e condurre il nostro
patrimonio documentale nell'alveo delle norme archivistiche. Anche in tal modo si è
così avuta conferma della criticità della situazione.
Questo è quanto stiamo facendo: di più non è possibile, anche per l'esigua disponi
bilità dei fondi a disposizione che, per esempio, ha portato a una consistente riduzione
dell'attività editoriale, ad una mancata manutenzione del materiale documentale (ricon
dizionatura dei faldoni e restauro dei libri), impossibilità di effettuare verifiche in peri
feria del materiale storico.
Le prospettive per il futuro
Se ' aspetto finanziario limita lo svolgimento delle previste attività d'istituto e le pre-
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