Page 70 - Archivi, Biblioteche, Musei Militari. Lo stato attuale, le funzioni sociali, gli sviluppi
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cava l'impostazione. Con la nuova pubblicazione del 1 9 90, tre pagine (6-8) sono state
dedicate alla disciplina della tenuta dell'archivio e dell'eliminazione del vecchio carteg
gio. Per il carteggio eli "particolare valore storico" non è riservato che una piccola parte
di tutte le disposizioni in materia. Il numero 23 prevede che "quando il termine non è
contemplato il carteggio deve essere distrutto dopo 25 anni, acl eccezione eli quello: r . . . ]
.
eli guerra o, comunque, di interesse storico, che deve essere trasmesso [ . . ] all'Ufficio
Storico del Comando Generale".1 1
Tale situazione generale poi doveva essere messa n relazione anche alle memorie
i
storiche, poiché, come indicato nell'appunto stesso, "la sinteticità di eletti documenti,
inoltre, registra i fatti ma non li descrive per cui al ricercatore è impossibile ricostruire,
nei particolari, eventi o vicende anche recenti". Se le considerazioni generali non sono
tali da confortare l'odierno ricercatore, si proponeva, in ogni caso, "l'opportunità di col
mare tale lacuna istituendo, nell'ambito dell'ufficio Operazioni, una "sezione storica",
affidata a capitano o maggiore che abbia particolare attitudine, che dovrebbe raccoglie
re ed elaborare i dati più significativi delle varie attività dell'Arma". Verosimilmente il
Capo eli Stato Maggiore del Comando Generale, generale di brigata Franco Picchiotti,
nel concordare che tale sezione fosse inserita nell'ufficio operazioni, scriveva di pugno
anche: "una volta avviato potrà essere enucleato ed eretto acl u f ficio autonomo inqua
drato nel II Reparto". II compito iniziale era eli ricevere "sistematicamente dai vari u ffi
ci del Comando Generale (in particolare dagli uffici Operazioni, Ordinamento c Studi
e Legislazione, Addestramento) documenti, segnalazioni c rapporti concernenti il par
ticolare settore".
Trattandosi delle prime indicazioni sul funzionamento della sezione è logico, all'av
vio, rinvenire disposizioni di carattere generale ma tali da far comprendere i compiti
attribuiti, tutti legati alla documentazione prodotta dal Comando Generale stesso.
Una successiva comunicazione del luglio del 1 9 6512 individuava i dati più significati
vi, la cui raccolta era devoluta alla sezione storica e, in particolare, per la parte di ope
razioni: "principali operazioni eli servizio; feriti c caduti; ricompense concesse (al V.M.,
al V.C., encomi solenni); appunti informativi eli particolare rilievo (acl es. quelli relativi
al fenomeno della mafia, del terrorismo in Alto Adige) etc."; per la parte ordinativa:
"sintesi delle principali innovazioni apportate all'ordinamento territoriale, mobile c dei
reparti speciali, istituzione c soppressione di reparti; provvedimenti legislativi proposti
dal Comando Generale c approvati, etc."; per la componente addcstrativa: "dati relati
vi alle attività acldestrative di maggior rilievo (campi d'Arma, esercitazioni con le trup
pe, corsi, numero dei militari abilitati, risultati più importanti nello sport, impianti spor
tivi realizzati, etc." e, infine, per il settore logistico, disponeva che dovevano essere
comunicati i "dati relativi ai principali approvvigionamenti e f fettuati (trasmissioni,
motorizzazione, commissariato, armamento c materiali, etc.)". Inoltre, l'Ufficio
i
Mobilitazione doveva n viare "in visione, le 'Memorie t oriche' redatte dai corpi".
S
Un appunto del medesimo periodo, risalente, da alcune indicazioni a mano, verosi
milmente alla fine dell'anno 1 9 65, indica, tra i compiti attribuiti alla Sezione, anche la
"tenuta al corrente eli un archivio e relativo schedario, diviso per anni (c in ciascun anno
per trimestri), in grado eli fornire una visione completa ed aggiornata dell'attività
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