Page 68 - Archivi, Biblioteche, Musei Militari. Lo stato attuale, le funzioni sociali, gli sviluppi
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Archivi e Bibliotecbe: sessione mattutina
I S TIT U Z I O NE, PROBLEMA T I CHE ATTUALI
E SVILUPPI DELL'UFFICIO STOR C O
I
DELL'ARMA D E I CARABINIERI
F l a vio Carbone
Premessa
rattare dell'Ufficio Storico del Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri
permette eli analizzare, sia pure marginalmente, questioni fondamentali per
Tuno storico. Sono note le rappresentazioni eli alcuni aspetti della società
riportate negli atti redatti dall'Arma e conservati in fondi depositati presso gli archivi eli
Stato, quali le carte delle Prefetture, o presso l'Archivio Centrale dello Stato. Meno note
sono le vicende degli archivi dell'Arma, da alcuni rappresentati come un castello ine
spugnabile coperto dalla nebbia del segreto e della riservatezza. 1
La realtà è ben diversa. Come si cerca di mettere in evidenza in questa sede, la sto
ria dell'Ufficio Storico aiuta a comprendere quali obiettivi e mezzi erano stati pensati
per questo nuovo u f ficio e eli come nel corso degli anni, lentamente, si sia arrivati acl
una trasformazione di quell'idea originaria. Se è interessante conoscere il percorso sto
rico, è altrettanto utile comprendere le successive fasi di trasformazione per analizzare
i necessari sviluppi futuri per procedere ad una migliore sistemazione delle fonti per lo
studio della storia dell'Arma, degli ordinamenti militari ed anche della società i t aliana,
grazie alla documentazione conservata dall'Arma.
A decorrere dagli anni Settanta del XX secolo, la storiografia ha palesato un rinno
vato interesse per la ricerca relativa alla storia contemporanea, per la quale il materiale
documentario dei comandi dei Carabinieri appariva di grande utilità, soprattutto per gli
aspetti legati all'analisi dell'evoluzione della società italiana. Così, da alcune parti è stato
segnalato che, in generale, la documentazione dei Carabinieri doveva essere ritenuta di
difficile consultazione.2
Nell'Arma, a partire dal 1 9 65, è presente un'organizzazione dicotomica che, tutta
via, non presenta particolari sovrapposizioni costituita dal Museo Storico, custode delle
tradizioni e di una parte delle relative fonti documentarie, e dall'ufficio storico del
Comando Generale. Un aspetto da sottolineare è che, come già messo in evidenza in
altre sedi,3 sin da tempo remoto vi sono state disposizioni che prevedevano, come per
tutte le amministrazioni dello Stato, l'obbligo di mantenere alcune parti del carteggio e
la contestuale distruzione eli altre:'
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