Page 75 - Archivi, Biblioteche, Musei Militari. Lo stato attuale, le funzioni sociali, gli sviluppi
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del Museo "il materiale documentario che sarà versato dall'Ufficio Storico" tenuto
conto che, rifacendosi agli artt. 2 1 -22 del DPR 1 4 09 del 1 9 63, sarebbe rimasta
all'Ufficio "la sola documentazione il cui esame è interdetto ex lege", ricordando che
l'accessibilità ai documenti classificati era garantita dopo "50 anni, se attinenti alla poli
tica estera o interna dello Stato; 70 anni, se concernenti situazioni puramente private eli
persone". Va eletto che ' attenzione verso le questioni eli carattere storico permangono
l
su questa nuova apertura verso il mondo della ricerca (scientifica o meno) almeno sino
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al 9 95. A partire da que-sta data si avvia una nuova fase eli ulteriore presa eli coscien
za dell'apertura dell'Ufficio Storico che emerge nell'appunto eli Stato Maggiore n.
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1
38 1 8 - 1 9 89 in data 9 settembre 9 95 del medesimo, avente acl oggetto "Consultazione
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del carteggio custodito presso gli archivi storici. Tutela dell'immagine dell'Arma".
Nell'analizzare nuovamente la questione dell'apertura al pubblico, era sottolineato, tra
l'altro, che il medesimo aveva "sempre consentito l'accesso ai civili che avessero richie
sto di consultare i documenti storici per motivi di studio e ricerca e che le richieste in
questi ultimi anni si sono moltiplicate" e veniva proposta l'unificazione organica di
s
"tutto il carteggio storico, affidandolo alla completa ge t ione dell'Ufficio Storico, richie
dendo: all'Archivio dell'Ufficio Storico dello SME, tutti i documenti inerenti l'Arma,
almeno in copia; al Museo Storico, l'invio progressivo del suddetto materiale attualmen
te in suo possesso, allorquando saranno ultimati i nuovi locali". Di li a poco, l'Ufficio
Storico del Comando Generale dell'Arma richiedeva, almeno in copia, i documenti
divenuti accessibili e custoditi dal paritetico organo dello SME, al fine di "unificare il
carteggio storico inerente l'Arma dei Carabinieri";15 Inoltre con analoga comunicazio
ne36 veniva interessato il Museo Storico per l'invio all'Ufficio del "materiale documen
tale a suo tempo trasferito[vi]". Ciò "allo scopo di ricondurre la gestione del particola
re settore nell'alveo delle previsioni eli cui alla legge 241 / 1 9 94 [ma probabilmente si
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tratta della legge 24 / 1 9 90 sull'accesso agli atti amministrativi], per la quale è stato
anche istituito un Ufficio Relazioni con il Pubblico, e attribuire conseguentemente allo
Stato Maggiore le valutazioni sui documenti eli cui agli artt. 2 1 -22 della richiamata legge
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1 4 09 [del 9 63]".
Per quanto concerne i tentativi di conservazione della documentazione vanno anche
ricordate due circolari emanate in tempi diversi con un proposito analogo.
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Una prima, emanata nel novembre 9 9 1 ,37 dopo aver ricordato le disposizioni vigen
ti in materia di documentazione "d'interesse storico", sottolineava che "pur compren
dendo le difficoltà eli applicazione eli eletta norma, che lascia all'apprezzamento dei sin
goli Comandanti la valutazione del maggior o minor interesse storico dei documenti, è
d'obbligo osservare che da molti anni nessun atto viene trasmesso dalla periferia
all'Ufficio Storico. Ora, in relazione acl esigenze recentemente evidenziatesi, si prega eli
voler disporre un'attenta revisione del vecchio carteggio ancora esistente presso caser
me dei rispettivi territori - con particolare cura, ovviamente, ladclove si tratti di vecchi
immobili, da sempre in uso all'Arma - segnalando all'Ufficio Storico, che all'occorren
za provvederà all'invio di proprio personale, eventuali giacenze risalenti ad oltre 40
anni". Tale circolare testimonia essenzialmente, e ancora una volta, la limitatezza del
materiale documentario presente nella documentoteca dell'Ufficio Storico ed il compi-
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