Page 79 - Archivi, Biblioteche, Musei Militari. Lo stato attuale, le funzioni sociali, gli sviluppi
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l 'ta/Jio Carbone


        u l teriormente il  proprio percorso  formativo già  consolidato  clall'cspericnza  acqu1s1ta
        con i precedenti di servizio c con l ' attività pratica condotta presso la sezione. Ciò con­
        sentirebbe di costituire  un nucleo  eli militari  in grado di provvedere,  con particolare
        capacità scientifica, al riordino elci documenti versati nonché di creare un centro eli for­
        mazione avanzata per una eventuale formazione interna. Se ciò costituisce un pilastro
        della possibile futura azione dell'Ufficio Storico è necessario accennare anche all'altro
        pilastro da costituire: le attività eli ricerca, di studio e eli pubblicazione.
           Sulla scia eli altre esperienze nazionali cd estere, è opportuno che l'Ufficio, oltre a
                                                        u
        continuare a fornire elementi eli risposta ai Comandi ed  f fici che necessitano eli infor­
                                              i
        mazioni  su  questioni  eli carattere  storico-ist t uzionale, debba riorganizzare  la propria
        attività  anche  perseguendo obiettivi  come  la  ricerca,  lo  studio  c  la pubblicazione  eli
        argomenti di carattere storico eli particolare rilievo per l'Istituzionc.47
           Tale settore  dovrebbe svilupparsi su due diversi c  paralleli  filoni:  uno divulgativo,
                            l
        con  la realizzazione eli  a vori  che  consentano una  maggiore diffusione anche eli  opere
        su aspetti meno noti della storia istituzionale. Il secondo filone dovrebbe essere orien­
        tato alla realizzazione di opere eli carattere scientifico su argomenti monografici come,
                                                                  el
        acl esempio, la formazione c l ' aclclestramcnto del personale, sintesi  i   storia dci corpi,
        analisi  eli  singoli  c  particolari  periodi  storici  senza trascurare,  tuttavia, lo  studio  dei
        Corpi di polizia ad ordinamento militare degli Stati preunitari anche al fine di poter con­
        durre delle analisi di tipo comparativo che, allo stato degli atti, risultano assenti.
           Un ultimo aspetto dovrebbe riguardare poi l a   costituzione di un archivio eli storia
        orale per raccogliere attraverso interviste registrate con mezzi audio o video l a   valoriz­
        zazionc di testimonianze eli u ffi  ciali, sottuffìciali, appuntati c carabinieri sulle esperien­
        ze condotte nei trascorsi militari ncll'Arma:'" Tali progetti debbono essere integrati da
        nuovi spazi per l'Ufficio, con una sala  i   consultazione,  l tre che una maggiore super­
                                         el
                                                        o
        ficie per la realizzazione eli uno o più archivi necessari per l a   conservazione della docu­
        mentazione cl'interesse.49
           In conclusione, dopo  una prima fase di avvio, il Comando Generale dell'Arma dei
        Carabinieri  ha  mostrato  un  interesse  sempre  maggiore  verso  le  attività  dell'Ufficio
        Storico sino agli ultimi anni quando, rafforzata la sua funzione c l'essenza del compito
        istituzionale, ha iniziato a emergere al pari degli a l tri u ffi ci storici principalmente nelle
        attività  scientifiche  e  divulgative  condotte  a  livello  intcrforzc  cd  autonomamente.
        Proseguendo  nel percorso  evolutivo,  è giunto  il momento  di affrontare c  gestire,  in
        prima  persona,  il  patrimonio  documentario  isti t uzionale,  garantendo  anche  l'altra
                                    s
        importante  funzione degli  uffici  t orici: la conservazione della documentazione archi­
        vistica prodotta dalla forza armata.



        Note

        1  Intendo ringraziare il tenente colonnello Giancarlo Barbonetti, che mi ha data la possibilità di
        presentare in questa sede il presente  saggio,  frutto  i   alcuni anni di  riflessioni e di discussioni, il
                                                d
        professor Giorgio Rochat per la tenacia da  sempre dedicata a  tale C]Ucstione c per l'attenzione




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