Page 76 - Archivi, Biblioteche, Musei Militari. Lo stato attuale, le funzioni sociali, gli sviluppi
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Archivi c Biblioteche: sessione mattutina

            to  affidato  ai  singoli  comandanti di reparto di  svolgere  una  funzione simile a  quella
           attribuita dalla vigente normativa alle commissioni archivistiche di scarto.
              Si nota  così l'assenza di un piano di conservazione  dei documenti  custoditi  negli
           archivi correnti dei singoli reparti dell'Arma, i  quali continuano ad essere sottoposti a
           norme che prevedono la conservazione sino alla cessata esigenza "corrente" per poter
           poi essere distrutti.
              Con una seconda circolare di circa dodici anni dopo,38 si ribadiva la necessità di con­
           servazione del materiale documentario.
               Quest'ultima circolare prendeva forma a seguito della "organica rivisitazione stori­
           ca di tutto il patrimonio di antichi documenti ufficiali" sotto la direzione del Generale
           C.A. Arnaldo Ferrara e prescriveva, in particolare per quanto d'interesse in questa sede,
           che:  "i comandi in indirizzo, pertanto, vorranno promuovere ogni possibile ulteriore
           ricognizione che tenda ad acquisire  altri eventuali documenti  (o  copie di essi)  aventi
           valenza storica: lettere,  t ampe, manifesti, memorie inedite, articoli riportati in pubbli­
                                s
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           cazioni di epoche passate [  . .  ]  scritti, scritti relativi a giudizi o riconoscimenti espressi
           da personaggi anche stranieri, documentazioni fotografiche e quanto altro". È chiaro
           che,  sino  a  questo  momento,  è  stato  utilizzato  un  approccio  alla  conservazione  dei
           documenti che prende origine, molto probabilmente, dalla vecchia concezione di con­
                                                    s
           servazione di particolari documenti di interesse  t orico con la conseguente eliminazio­
           ne di quanto "non d'interesse" seguendo le norme che erano alla base dell'idea fondan­
           te il Museo Storico. A tal proposito, si possono trovare indicazioni analoghe che si basa­
           vano esclusivamente sulla buona volontà dei Comandanti dei Reparti e non su di una
           raccolta sistematica.39

              Problematiche  attuali
              La situazione attuale, di fatto, è quella ereditata nel corso degli anni. L'ufficio, orga­
           nizzato su un Capo  ffi  cio, una Segreteria e su personale addetto (tra il quale si può
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           annoverare anche un  f ficiale),40 "dispone della 'Documentoteca' costituita da scheda­
           ri, linea microfùm e fotostatica, archivio, fototeca, emeroteca e vetrine per la schedatu­
           ra, la riproduzione e la conservazione di documenti cartacei, fotografie, giornali e cime­
           li".41 Le attività sono strutturate i n   due fasi: "elaborazione documenti", volta ad acqui­
           sire i documenti della storia dell'Arma da conservare nella documentoteca; "elaborazio­
           ne rapporti", consistente nella redazione di rapporti  sulla storia dell'Istituzione. Nella
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           fase di elaborazione documenti,  ' ufficio ricerca e raccoglie documenti relativi all'attiv ­ i
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            tà passata e presente dell'Arma dei Carabinieri. Seleziona quelli  i   preminente interes­
            se  storico  e  li  analizza,  cioè  li  identifica  e  distingue  a  seconda  del  contenuto.
           S u ccessivamente li riunisce per settore di attività, classificandoli. Infine li conserva nel
            settore della documentoteca che loro  compete, previa  schedatura, per poterli pronta­
           mente ritrovare.
              Nella fase di elaborazione rapporti, l'ufficio svolge una funzione attiva ed una fun­
            zione passiva consistenti,  rispettivamente, nella diffusione spontanea o  a  richiesta  di
                                                        .
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           Enti e privati, dei rapporti di ricerca documentaria [  . .  ] L' ffi cio fornisce infine la pro­
            pria consulenza a chiunque abbia interessi di studio della storia dell'Arma".42


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