Page 78 - Archivi, Biblioteche, Musei Militari. Lo stato attuale, le funzioni sociali, gli sviluppi
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ArchùJi e Biblioteche: sessioJte mattuti11a
Per ciò che concerne il profùo organico sarebbe necessario pensare ad una riorga
nizzazione della struttura e all'aumento del personale dell'Ufficio Storico con la costi
tuzione di almeno due sezioni: la prima sezione (retta da un ufficiale superiore con
esperienza almeno nella ricerca) con l'obiettivo principale della raccolta di tutta la docu
mentazione dell'Arma ancora presente in archivi correnti o di deposito con l'utilizzo
degli attuali criteri archivistici per il versamento presso il costituendo Archivio - in
senso proprio - dell'Ufficio Storico del Comando Generale attraverso il riordinamento
u
e la successiva accessibilità della documentazione; la seconda, retta da un f ficiale infe
riore, dovrebbe avere il compito principale di provvedere alla stesura di relazioni,
memorie storiche e risposte a comandi e privati sulla storia dell'Istituzione.
Conseguentemente l'Ufficio Storico dovrebbe essere riconfigurato, almeno inizial
mente, su di un Capo U ffi cio, una Segreteria e due Sezioni: ''Archivio e ricerche" e
"Studi ed elaborazione". Ciò consentirebbe di avere a disposizione uno strumento
minimo da impiegare per l'assolvimento dei compiti istituzionali, tra i quali, nella prima
i
fase, dovrebbe ricadere l recupero della documentazione (cartacea, fotografica e quan
t'altro) ancora conservata negli archivi dell'Arma.
Per fare ciò, è in fase di studio un censimento su alcune aree regionali da condurre
attraverso la compilazione di un questionario per poter acquisire i primi elementi essen
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ziali per la valutazione della documentazione ancora presente sul territorio. i seguito
sarà possibile inquadrare con esattezza le necessità di carattere logistico e le previsioni
per i successivi accrescimenti. Si tratterebbe di un primo tentativo di organizzare cor
rettamente il patrimonio documentario dell'Istituzione.
Sulla base del risultato, sarà possibile ricostruire le fonti documentarie che l'Arma
ancora conserva e, analogamente, una volta ottenuti i risultati e acquisita la documen
tazione, sarà necessario organizzare tale attività su tutto il territorio nazionale.
Di seguito a tale iniziativa, sarà opportuno analizzare, sotto il profilo dottrinario, gli
aspetti, per la conservazione della documentazione, presenti nell'Istruzione sul carteg
gio, pubblicazione di riferimento per l'Arma. Una rivisitazione degli articoli sulla con
servazione e sul versamento del carteggio all'Ufficio Storico attraverso un piano di con
servazione dettagliato porterà in breve all'eliminazione del problema dannoso della
distruzione della documentazione superando tutte le disposizioni contenute nell'attua
le pubblicazione. In que t o senso piuttosto che dare una definizione di documentazio
s
ne "d'interesse storico", è opportuno l'utilizzo di un piano di conservazione con ' indi
l
cazione del lasso temporale di custodia dei documenti per provvedere al successivo ver
l
samento presso ' Archivio dell'Ufficio Storico e, nel contempo, all'eliminazione di quel
lo ritenuto non utile né ai fini amministrativi, né a quelli di ricerca storica alleggerendo
i comandi periferici da inutili appesantimenti cartacei. Tale attività potrebbe essere
accompagnata anche dalla ricognizione sul posto della documentazione ancora esisten
te ed utile ai fini della ricerca storica per l'immediato versamento all'Ufficio Storico, con
un costante collegamento centro-periferia dell'Arma.
Per gli aspetti formativi, sarebbe indispensabile perfezionare la preparazione per il
personale della sezione Archivio e più in generale dell'Ufficio con specifici corsi di
archivistica e biblioteconomia di livello universitario. Così il p e rsonale integrerebbe
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