Page 98 - Archivi, Biblioteche, Musei Militari. Lo stato attuale, le funzioni sociali, gli sviluppi
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Archivi e Biblioteche: sessione pomeridiana


               È necessario altresì riclisciplinare la questione della selezione e scarto:  se è ragione­
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            vole che gli  ffi  ci storici individuino, sulla base eli specifici regolamenti, serie e tipolo­
            gie eli documenti da conservare presso gli Archivi storici militari, la valutazione di quan­
             to può essere destinato al macero o invece versato all'Archivio centrale dello Stato e agli
            altri Archivi di Stato non può essere arbitraria, ma va disciplinata e affidata ad apposi­
             te commissioni.
               La  disciplina  sulla  consultabilità  dei  documenti  deve  essere  uniformata  a  quella
            generale  dell'Amministrnione  archivistica,  anche  per  quanto  riguarda  le  carte  dei
            Carabinieri  e  della  Guardia eli  Finanza.  Più in generale va rilevato  che essendo stata
            abrogata la legge archivistica del  9 63 e in presenza eli una nuova disciplina della tute­
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            la dei dati  personali tutti gli A r chivi storici separati debbono procedere a un adegua­
            mento  della  normativa  sulla  consultabilità  dei  documenti  a  quella  ora  stabilita  nel
             Codice dei beni culturali, nel Codice in materia eli protezione dei dati personali e nel­
            l'allegato Codice eli deontologia e eli buona condotta per archivisti e ricercatori.
               La presenza eli Archivi storici separati, infatti, che  non va favorita ma si giustifica
             solo in considerazione di consolidate tradizioni storiche, non può essere intesa come
             riduzione delle garanzie per la selezione e l'accesso di settori rilevanti della documenta­
             zione dello Stato.
               Deve essere altresì definita per  tutte  le istituzioni militari, centrali e  periferiche, la
             procedura per consentire l'accesso anticipato per motivi di ricerca storica ai documen­
             ti riservati, prima dello scadere dei termini previsti dalla legge.
               Infine, va  sottolineata  l'esigenza  di  dotare  gli  Archivi  storici separati  di  personale
             qualificato,  cioè di archivisti  con diploma di spccializzazionc, di mezzi  c  attrezzature
             idonee a garantire un soddisfacente funzionamento delle sale di studio.  La soppressio­
             ne della qualifica eli archivista per l'Archivio dell'Ufficio storico dello S t ato maggiore
             dell'Esercito non è certamente di buon auspicio per una adeguata soluzione di questio­
             ni così rilevanti. La conservazione della memoria storica militare non riguarda esclusi­
             vamente le Forze Armate e la loro storia: si tratta di  un bene della collettività cui deb­
             bono concorrere tutti  coloro che a diverso titolo vi partecipano, nella convinzione eli
             svolgere un compito essenziale per lo Stato c per la società civile.

               Servizi di sicurezza e  informazione
               Prima della riforma del 1 9 77 esistevano formalmente solo i servizi segreti militari,
             per  la  cui  documentazione  si  applicavano  disposizioni  riservate  interne,  mentre  una
             legge n .   1 1 6 1   del 1 9 41 , emanata per esigenze di guerra, rendeva i n accessibili certe infor­
             mazioni. Con la riforma approvata con l. 24 ottobre 1 9 77, n. 801 , viene creato, accan­
             to al SISMI (servizio eli informazione e  sicurezza militare)  afferente al Ministero della
             difesa,  il  SISDE  (servizio  di  informazione  e  sicurezza  democratico)  afferente  al
             Ministero  dell'Interno,  oltre  a  un  organismo  eli  coordinamento,  CESIS,  presso  la
             Presidenza del Consiglio.
               Si mantiene un'attività di sicurezza c  informazione del Ministero dell'Interno, distin­
             ta dal SISDE, vengono istituiti il RIS dell'Arma elci Carabinieri e funzioni eli intelligcn­
             ce rientrano anche nei compiti  della Guardia di Finanza, per esempio con riferimento




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