Page 69 - Atti del primo convegno nazionale di storia militare - Roma 17-19 marzo 1969
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cito re&io le campagne del risorgimento, le prime campagne d'Italia, c che
furono impiegati ne l'« ordine pubblico» negli anni sino alla fine del secolo
(oggi, presso uno degli archivi di deposito del Ministero dello Difesa, è
io esame la possibilità di recezione da parte dell'Archivio Centrale dello
Stato). Se poi il « militare » rimane ferito o muore in servl:-.io. entra nella
categoria dei «benemeriti » e a prescincTere dnì molli uffic:;i che si ime·
ressono di lui dal punto di vista pensionistico, egli come «benemerito » com·
pare negli archivi dei ministeri finanziari, del ministero dell'Interno, finché
iJ suo nome ed il racconto per sunto della sua vicenda, è ritrovablle più
volte nelle registrazioni della Corte dei Conti (Archivio Centrale dello Stato
. A.C.S.). Naturalmente, uguale discotso e n maggior ragione, deve Farsi per
l'ufficinle che per la sua << carriera » vede moltiplicate le registrazioni e le
scritturazioni. l tribunali militari poi conservano ancora la documentazione
e le sentenze che lo riguardano (in Appendice I, l'elenco dei Tribunali i cui
ani sono in A.C.S.).
Una fonte sussidiari n per notizie su i combattenti dello guerm 19 t 5· l8
è rappresentata da l'« Ufficio notizie» sorto per iniziativa privnta a Bologna,
costituito da centinaia dJ cassette di schede (in A.C.S.), cui sì ricorre ancor
oggi, n cl caso che nulla risulti nella documentazione conservata negli archivi
del ministero della difesa.
Superfluo aggiungere le molte fonti cui si può stringere se il militare
è stato anche decorato, oltre si intende quanto si può ricavare dalle categorie
dei « benemeriti •· della quale, è entratato, non sempre pe.rò, a far parte.
E giacché parliamo di decorazioni, ~ nèll'archivio delln Presidenu del
Consiglio che si troveranno le notizie per le decorazioni ai gonfaloni delle
città per le loro vicende durante le guerre dal Risorgimento in poi.
Per l'araldico infine dei corpi militari presso l'archivio della ex Consulta
araldica (A.C.S.) fino al 1946, presso l'apposito ufficio funzionante alla Pre·
sidenza del Consiglio, esclusivamente, si intende, per l'araldica del « corpi
morali b (Provincie, Comuni, associazioni, reparti mìlitari delle varie armi).
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Nella storia d'Italia accanto agli eserciti « regi » come si diceva una
volta o «esercito regolare », come si dice più comunemente oggi, hanno
fatto assai spesso la loro comparsa formazioni volontarie, che sono manife-
stazioni non secondarie del sentLre politico e patriottico del paese.
Queste formazioni entrano ovviamente a molti titoli nella storia mili-
tare se non altro perché ad un certo momento i componenti di queste o
sono stati immessi nell'esercito regolare o sono stati successivamente equi·
parati ad esso, a determinali fini.
Dalle formazioni garibaldine alle formazioni partigiane a quelle fasciste
prima e dopo il 2.5 luglio, è una storia che offre allo studioso una selva di
problemi, t1 cominciate dai rapporti tra i « regolari » e gli « irregolari » se
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