Page 24 - Adriatico 1848. Ricerca e significato della contrapposizione marittima - Atti 25 settembre 1998
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           di  polizia  marittima,  la  situazione è  differente  per le  coste romagnole e  venete.
           Soprattutto la  crisi  rivoluzionaria  del  biennio  '30-'31  vede fortemente  impegnata
           l'Imperial  e Regia Marina.  L'azione militare austriaca  nelle Romagne  pontificie è
           infatti  appoggiata  dal  mare da una Squadra I.R.  che si spingerà sino ad Ancona
           per combattere il governo rivoluzionario delle cosiddette Provincie Unite dell'Italia
           centrale e  le  navi  austriache serviranno alla  fine  degli scontri a  deportare i pri-
           gionieri a Venezia. Questo impiego delle unità da guerra, certamente odioso, per
           il  trasporto  degli  esiliati,  diviene  in  quegli  anni  missione  tradizionalé  della
           Marina,  consentendo d'altro canto lunghe ed importanti crociere oltremare sino
           alle Americhe. Ma  nell'Imperial e Regia  veneta Marina  i fermenti carbonari sono
           crescenti,  alcuni storici  ne attribuiscono la  paternità  alla stessa Scuola Navale di
           San Anna  fortemente  e  "veneta mente"  italiana,  al  punto che nei successivi anni
           '50 Massimiliano d'Asburgo la trasferirà a Pola.  Negli anni '40 si sviluppò una ve-
            ra  e  propria  cospirazione anO  asburgica  nell'ambito  dell'ufficialità  italiana  della
           Marina I.R.,  il  nome più  noto è quello  di  Attilio  Bandiera,  cofondatore della so-
           cietà segreta d'ispirazione carbonara "Esperia",  il cui statuto studiato sulla frega-
            ta  Medea fu  poi  redatto  nel  1841.  La  reazione  è  immediata,  i sospetti vengono
            di  fatto  isolati  e  perfino  il  vecchio  ammiraglio  Bandiera,  eroe  dell'impresa  di
           Siria,  è  costretto  alle  dimissioni.  La  Marina  Imperiale  da  questo  momento  sarà
           sempre meno veneta e sempre  più  asburgica.
                Con questo accenno alla difficoltà etica della più grande delle Marine adria-
            tiche penso di poter terminare questo modesto quadro del sistema marittimo del
            mare,  che già allora si prospettava per vicende nazionali come "amarissimo", co-
            me lo definirà poi il nostro d'Annunzio.




                                     BIBLIOGRAFIA  ESSENZIALE
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