Page 68 - Adriatico 1848. Ricerca e significato della contrapposizione marittima - Atti 25 settembre 1998
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            comprendevano l'importanza di  una forte Marina,  poté essere acquistato qualche
            piccolo vapore da guerra. Anche se tale incremento delle navi  non soddisfece le
            intenzioni  di  espansione della  Marina  e  del  suo comandante,  tuttavia  il numero
            di navi era chiaramente aumentato a confronto del  numero dei tempi antecedenti
            la  rivoluzione.
                 Dal  momento che molti ufficiali ed uomini di  coperta veneziani  non rientra-
            rono nella Marina austriaca,  il  divario tra ufficiali esperti ed equipaggi rimase con-
            siderevole. Al  fine di colmare queste deficienze, rapidamente e con l'intenzione di
            conseguire al  tempo stesso  "l' austrificazione"  della  Marina  imperiale,  un  numero
            di provetti ufficiali fu  assunto in Germania ed in Scandinavia,  alcuni dei quali,  do-
            po il  loro ritorno nei  propri paesi, si  rivelarono storici molto  validi  o  biografi  in-
            dipendenti o  cronisti della situazione nella Marina  austro-veneta e poi austriaca.
                 Simultaneamente  venivano  attuate  varie  altre  misure  per una  ulteriore  "au-
            strificazione"  della  Marina  imperiale,  come:
                - con varie incentivi  il  servizio  navale fu  ~eSO generalmente più  interessante
                   per i giovani provenienti dall'interno dell'Austria;
                - la  formazione  nel  collegio navale fu  riorganizzata,  il  Collegio fu  presto  in-
                   nalzato ad Accademia  Navale ed inoltre  trasferito a Trieste.
                 La  Marina  introdusse solo allora  la  lingua  tedesca nelle  direttive scritte e  co-
            me lingua  di  comando (con la  ripetizione  del  tutto  peculiare  dei  comandi  in  ita-
            liano  per i primi anni a venire).
                I nomi  italiani  delle  navi  furono  ora  germanizzati:  per esempio  Lipsta,  così
            denominata  in  onore della grande vittoria  contro Napoleone a  Leipzig,  da  ora  in
            poi fu  chiamata  Leipzig e  così via.
                Trieste  rimase  la  sede del  comando navale  centrale della  Marina  austriaca  e
            fu  più  tardi trasferito a Pola.
                Dopo  tutte  queste  misure  Venezia  rimase  soltanto  uno  dei  quattro  diparti-
            menti navali della Marina austriaca.  A seguito della sua rivoluzione Venezia  perse
            definitivamente  il suo molo  di  antica  sede centrale  e  base logistica  della  Marina
            imperiale,  con gravi  conseguenze economiche.
                Per  la  Marina  imperiale  austriaca  le  conseguenze  dell'anno  rivoluzionario
            1848 sotlunarono a quanto segue: la  rivoluzione di Venezia e  delle sue istituzioni
            navali  significarono  uno scossone,  un  assestamento  e  un riordino  per la  Marina
            imperiale,  che dopo la  rivoluzione ciel  1848 fu  rapidamente trasformata  in  un più
            motivato, più leale, più disciplinato e più grande organismo militare, come la Marina
            austro-veneta non lo  era mai stata.  I  mesi  difficili degli "anni  1848 e  1849 forgiaro-
            no gli uftìciali di  marina  lealisti e gli equipaggi in  un" solido e motivato corpo con
            talento  per l'improvvisazione e determinazione a conseguire gli scopLQuesti svi-
            luppi costituirono la base per i prossimi successi della Marina austriaca contro più
            grandi Marine,  da un lato  nel  lontano Mare  del  Nord  alla  battaglia  di  Helgoland
            nel  1859  e  dall'altro lato a quello del giorno di  Lissa  nel  1866.
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