Page 222 - Missioni Militari Italiane all’estero in tempo di pace (1946-1989) - Atti 27-28 novembre 2001
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             Al riguardo chiariva un autorevole commenwtore che  l'hall:~ "ancor:~ assente
          dalle  Nazioni  Unite,  indirenamcnte chiamata  per  I<J  questione  delle nostre
          ex-colonie n  svolgere unn  propri:~  politic:l  in  seno  nlle  Nazioni  Unile,  ha :tgito
          come se fosse già membro deii'ONU. Pur non dov~::ndo assumere direunmente gli
          obl>li~hl deriv:~nti ai membri deii'ONU d:~lle decisioni del Consigliu di Sicure7.za,
          l'lt:din si i! associata  spiritu:llmente  t:  p~icologicamente a  que~te decisioni. . .'' 12l.
          O'allr3 pane ci si pmeva :1nche interrog:lre cir~ la J>Ossibllit:t di una 'crisi corenna'
          che  potesse  investire l'lt:tlia e  tale  prospettiva  :~ccelerava ulteriormenle  l'cvocà-
          zione e  l'ubbatllcnza a  quella legge morale alla quale il diballìto politico italiano
          non mancò di f:1re eco. "l 'impomnz:r degli avvenimenti coreani è  grandlsslmn: si
          trana di vedere se l'aggressione auuata e non dichiarma debba nvcre o meno un
          premio ....  Dal  punto di  vista  della  morale  intcmazionalc,  In  Corea  rappresenta
          quello che gli anglo·sassoni chiamano un lesi-case. uno  picLrn di paragone di tutto
          ciò  che  potrebbe ;avvenire  domani,  o  oggi stesso.  in ulLrc  p:u'll  del  mondo. ai
          danni ddla Persi:a, o  della Turchia, o della jugt)slavia, ecc ... ·Ul.
             Dopo la decisione del 25 giugno. il Consiglio di Sicurezza rlbndl l:t sua posi-
          lione con ur\a  risoluzaone  <~ncor-J  piD  rorte,  votata  Il  27.  nelb  quale  il  ricorso
          collettivo alle armi er-J  ritenuto neçessario per nspondcre ::ùl'auacco del coreani
          dd nord e dei loro alle:ua.  Ed in quest:a  risoluzione vi era  anche hr richiesta  :rgli
          st:ui mt.>mbri  "di fornire :alla  repubblica  della  Corea  del Sud  quanto si  rivelasse
          necessario per respingere l'attacco armato e per ristabilire la  pace c  la sicurczz;a
          internazionale in quell:r regione•.
             Gli aspcni polirid relati\'i  alla  posizione  italiana furono a.ssal  bene  chiariti
          dal  prc::siden1e del Consiglio italiano, Alcide de Gaspcri c dnl ministro degli  Afra ri
          Esteri.  Carlo Sforza.  nd corso di  un  dlli:mito che ebbe  luogo Jlla  Camera  dci
          deputati dal  6  ull'll  luglio  1950.  In qucst~ oc~sione. l  due uomini  di governo
          precisarono al  Paesi! gli  intenti  itaJI~ani  a que:.to riguardo,  Intenti che richiama·
          vano  la  sostanza  del  dibauito  e  delle  de<:isioni  delle  N:azioni  Unite  a  t:rle
          rigu;arùo, e ciO malgrado l'opposizione del socialisti e dei comunisti che vollero
          confermare la versione dd r~ui coreani sulla bnse delle dichiar"JZionì della Core;a
          del  Nord. della  Cina  comunisrn  e  dell'Unione Sovietica, che  :tccus:w:tno di
          aggressione l:a  Corea del Sud nel conrronti della Corea  del  Nord. suscitando da
          parte dt quest'ultima  una  reazlom:  ritenuta  le~iLLim:a. l'ietro Nenni.  ~•  nome  del
          p~rtito :;()Cialista  itali:tno non eJlitò  :1d  aceusare  Il governo  ilriii:Jno  di  e~sere a
          rimorchio  delle decisioni :rmc:ric:rne  e  gi\rnse  persino ad  affermare che se  b
          Core:~ del Nord avev:~ mosso un :macco a quell:a del Sud lo aveva  fnuo per porre
          fine  al  dramma  di  una  nazione spacc:ua  e  venne  ••  legiulmare  questa  nzione
          nrmat.a ricotl.bndo Il nostro Risorgimento: "Era dunque un  :~ggressore Garibaldi?
          Era dunque aggressore il Piemonte? Er:ano aggressori i nosrri partigiani nelle recenti
          gesta delb UhcrazJone? Nella nosrr:a !itoria nazJon:rle li Piemonte h3 avuro la stessa
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