Page 23 - Missioni Militari Italiane all’estero in tempo di pace (1946-1989) - Atti 27-28 novembre 2001
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Il
Il lento tramonto dell'c:sperìcnza centrista, inf:111ì. meucva In g•oco una
nuova classe politiCJ desidcro:s:~ di accelerare Il ricambio ul vertice del governo
c; l.lcl panito di maggiorilnz;~ rcl::uiva e :;perimema~ co.-;i nuove formule PQiillche.
Le motlv:u.•oni di ordine: econOmiCO. che spingev.1no l'ENI a ~utbilire
rapporti economici privilegiati con 1 paesi produnori di petrolìo des,derosl di
liber:u-:.i di tulle le forme di condizionamento diretto o lndircno delle vecchie
potenze colonialiste, 51 intreccillv..JnO con mOtwazioni di ordine politico generale
volte a rit.tgllnrc all'lt:~li:~ una pohtiC'll dì p•ù ampio respiro nell'are<J medìternne01
Ispirata alla cultur.t untvcrsalistn, che animava l!! nuova m:~ggìor.~nl:l dopo l'apcr·
tura a sinhtrn ed mcentrata nel d1alogo c sulla cooperazione con i paesi arJhl
Questa linea venne di (;~no mantenuta e progressivamente afnnata nel corso
degli anni Sessanta sia da Fa,nf:tni che da Moro. In particolare Aldo Moro, pur 111
un quadro di soMGnziale fedelt3 aii'AIIe:~nu AtlantiCI mai messa in discussione
(m:~lgrado quello che continuano :1 scrivere alcuni ~ulla base dì intercss:tli rapporti
del diplom~hcl :unericani mollo dlffid~:nti della apcm•ra a sinistra e de~h equi·
libri democrallcl j)iù ~v:tnz~tl) - ripeto - pur in un quadro di so~tanzialc feclclt~
aii'AIIeanu Atlantica cd ~Ile s«!he europee, Moro. per ragioni delic;!tc c complesse
dcrlvuntl dall'esigenza di gamntirc c ptotcggerc meglio l:a sic~lrcna del Pncse.
puntavn u conferire una m:~ggiore dimensione mcditcrrnnea :111:1 polhlca estcr.t
dell'Italia impegnata a dialogare costantemente con tutti i paesi del Mcdin
Orien1c e del Nord AfnC'J, nella prospe11iva di favorire la ricerca dell'cqullibno
c della pace mc~ a dura prov;~ dt~ll:~ guerra :tr.lbo-ISr:Jeliana. Esemplare sotto
queMo pronto il dillcor~. ven.llo d1 toni profetKi. pronunciato <la l mini:.tro deAh
Esteri Moro al Senato H 17 ouobre 1973. poch1 giorn1 dopo la dr.~mmJtiC'J rlpre~J
del conflitto ·S:tpplamo - di~ Moro - eh«!' la for:u non può r®lvcrc alcun
connlno. Pm:.ono vincere :~Jia lunga la ragione e la giustizia. E h1 r.~glonc e lu
giustizia vogliono che 1 popoli del Medio Oriente, c naturalmente l~rnelc ,
:~bbiano una cs•stc:nza s1cura c dtgmtosa nell'ambito dei confini presidìJtl dal
consenso e, ove occoma, d:1 un:t solid:. garanzia internazion~lc· E mi pare che
questa •dca proposta dall'lt::tlla ClfC3 uenr'anni fa abbia finalmente f:ttto molta
strad:l e sia l:1rgamenu: condiv1sa da quas1 tu111 i paes1 dell'Unione Europea, che
si Manno adoperando in quc ta direzione anche se la soluzione appare ancora
lont;Jna da vc:nirc.
A que~to punto. riprc!ndendo il rìlo di qu~:~tl:t mia rcb?.iònc dt!dicat:• :• rléo-
:.trulre nel suoltroul essenzl:otli le linee di fondo della politica ester~ ltali:ma, che
fanllo d.t comìcc ull~: Mi~lonl lntcrn:.tzìon:.ll delle Forze Armtlle al centro delle
relazioni di :.cnore che seguiranno e che costituiscono l'essen7~1 del nostro
convegno. dirò che. negli anni Scu;~nta, Il no~tro Paese fu car:mcrizz:no cJu un:~
forte crisi economica e da una persistente lnstubilit!l politica ncult;l dal tcrro·
rlsmo, che Indubbiamente rallent:l\•:.no e rendevano molto più incerta c roe<>