Page 276 - Missioni Militari Italiane all’estero in tempo di pace (1946-1989) - Atti 27-28 novembre 2001
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             Il personale.  tutto militare dell'A.M .. dipendeva dal 5° Repano  MA (colle-
          gamenti con il SIOS).
             La  line-.1  di volo sch1era1a  a Lusaka era  costituita da:
            quattro elit:oueri A047  G4 operativi (co:.truili in  Ltali:l  su  licenza della  nELL
            staiUnìtcnse), fomiti dall'Italia  nel  1969;
            quattro eliconeri A0206 e AB20S:
            l>ei  aviogetti MB  326 Gl3  (bipoMo progeuato e  costruito in Italia con motore
            britannico). che si aggiun..~m nella prima"era del  1971;
            in  data  successiva  poMcriore all'ouobre  1972.  si  materializzò  l opzione
            contrattuale per altri se1  velivoli della Macchi. Questi vennero assegnati al 6°
            Squadrone ZAF, che li condivideva con la  ezione addestramento per le neces-
            sità  addcstrative nell'aeropono di Livingstone:
            sei velivoli convem:1onali SF  260 MZ, operativi dàlla primavera del 1971. Tale
            velivolo  (monorotort=  leggero  biposto}.  di costruzione  interamente  italiana
            nell'allestimento pr~\•bto per la ZAF, a pane le dlfficoltà per allievi di 1° periodo
            ad  usare  velivoli ad elevato canco abre. ed a qualche  problema di manc;ua
            tropicalizzazionc, diede buon~ prova.
             Fino aliti primavera del 1971, il Centro addestramento Livingstonc operò anche
          su sei vecchi aeroplani di costn1zione britannica Cbfpmtmkm. di cui in linea non
          si ebbero mai  più  di qu:mro. l  Cbiprmmk dettero luogo ad alcuni  incidenti c/o
          inconvenienti (un  incidente fu  mortale a causa  dalia vetustll  dei motori).
          Programmi e  corsi
             La  Scuola speci:1ljstj  accoglieva un buon numero di allievi in maggioranza
          sonufficiali  umb1ani  e  svolgeva  un programma  teorico-pratico  per  motoristi,
          monlatori, eteuromeccamci,  arm1en  ed elettronid. Al termint: del corso  teorico
          pra1ico (nove mesi). venh"ll condouo un 0111be job /rt1i11ing sui velivoli del rep:Jrto
          di assegnazione.
             Il Bjgbt Trajnjng;  (scuola di volo).
             Sul SIA! SF 260 MZ il programma di volo era stato concepito in Zambia dalla
          DICTMA (con approvazione SMA), un programma grading di 21-22 ore. dedicato
          alla individuazione delle pot~nzia lit:l ed alia selezione degli allievi. li programma
          era  limitato al volo  ;1  vista  fondamentale,  ma  comprendeva anche  acrobazia  e
          voli da sohsta. Gli allievi che supemvano algradfngeseguivano poi un progr:~mma
          completo (sempre su SIA! SF 260, quale intcrim} d1 volo :1  vista nom1ale ed acro·
          batica,  ~trumemalc, di navigazione e  in formazione anche nouurno,  il tullc>  per
          1l0 o  120 ore di volo circa. Al termine del corso aveva  luogo una ptlSS-IJIII cere-
          mony presieduta  dal  residente dello Zambia,  Kaunda.
             l  nuovi  piloti  seguivano poi  un  periodo di addestramento  su  velivolo  Mll
          326 GB (versione armata dell'MB 326. :.llora  in dotazione alle::  Scuole di volo ùi
          Lecce) a lusaka, o sul ·Galei). m  con gli jugosi:Jvi (a questo proposito molte furono
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