Page 290 - Missioni Militari Italiane all’estero in tempo di pace (1946-1989) - Atti 27-28 novembre 2001
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             La  Marina designò le navi per la missione: gli Incrociatori  Vene/o c  Oorifl e
          la  rifomitrice SlrombofiU). In quel periodo le unitù sì trovavano :di'estero In porti
          me<llterr.Jnei  per la  consueta  crociern  cstlvu  dellt:  unilòt  della  Squadro.  Furono
          rapidamente  richiam.ue In  patri:!  nelle basi  di normale grovitnione.  rìspeuiv:~­
          mcnt~:  VIJIWIO  e  Strambo/i a  Tamnto e  Duilio a  Ln  Spe7.la,  e  souoposte  :t  un
          rapido ciclo di lavori di adauamento per  la  missione di soccorso.
             r due Arsen:tli  furono vcr.tmente eccezion:tli  nella  r:~pldil~  del  [;JVori.  nelle
          solu7Joni tecniche adouate. nell'entusiasmo delle maestranze; gli equlpag(.ll delle
          tre  navi,  rinunciando alla meritata  licenza  estiva,  contribuirono con orgoglio e
          tenacia  alla  perfeu:J  messa a  punto di tuili i  mezzi.
             Sugli incroclaton st  organizzarono vasti  spaz.t  con  ICltti  a C'dl>'tello  p«lr  ospi·
          tnre centinaia  di persone. furono potenziate le cucine! e le  infermerie, imbuculi
          viveri in quanrità eccezionali e cre:H:.t un'organizzazione di bordo con nuovi servizi
          igienici  prefabbriGlrl  c  mont:Jtl  in  poco tempo  dagli  arsenali.  Al  tcmllne dei
          pochi  intensissimi giorni dJ  sost:~  nelle due  b:asi  n::tvali  il  Venero  poteva  :Jcco-
          gliere 423  profughi (di cui 308 nell'hangar),  pilt  26  in  infermeri:~, il DCJrla  252
          (di  cui  174  nell'hangar) più  18 in infermeria  c lo  Slmmlm/1 100 piì1  12 In  Infer-
          meria. per un complesso di 831 sistemazioni In lclli fìssi, a  cui potevano aggiUn-
          gersi cirC:J  150 bmnde volanti, che porwvano la  capacità  1orale ad un migliaio di
          ~SII.  Molto potenziali  in  viSta  del  llpo di  auivlt~  furono  i  servi7.ì  :;anilari  còn
          cinque medici milìtari  per ogni lncrochnorc e  due sulla rlfornitrlce, sostenulì da
          gruppi di medici e  pllmmedlci.  molti dei quali laureati  c  speclalluati  In pedia-
          tria  od  ostetricia.  L':mlvlrà sanl1arìa  fu  coordinala  Imbarcando  un  capit:tno  di
          vascello medico sul  Venuto.
             t!  cenamen1e  interessante dare  anche  qualche dalo  sul  carico  logistico
          imbarcai<> sulle 1re unità:
          - :S60 tonnellate di viveri (lrn  cur 33000 litri di acqua  mlncr:tle}
          -  800() capi di vestiario
          - 7000 oggetti ùi pulizi:~ personale
          - un migliaio di mater.tssi e di l!ffeui leuerecci
          - m1ghaia di dosi di  vaccini (amlvaoolo. amicolera.  ecc.)
             TUIIO il personale;: di bordo fu  SOttOpO~IO 3  V:tC:Cinazione  preventiva e  parli-
          cohtri precauzioni furono prese per miglior:tre l'igiene compl<!ssiva ddla vìta di
          bordo.
             111° luglio t979 fu costjiUfto l'Oliavo Gruppo  Nav~le (COMCR(!PNAV Orro) :tgll
          ordini  dell'ammiraglio  di divisione  Sergio  Agostinelll,  glil  comandante  della
          l' Oivisfon.: Navale. che :tlzò l'insegn~t S\t  nave  Ve11etoa>.
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