Page 298 - Missioni Militari Italiane all’estero in tempo di pace (1946-1989) - Atti 27-28 novembre 2001
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         turh:Jto,  dest:thilizzando permanentemente il mondo arabo e  ronendo ipoteche
         dilungo periodo sugli ~pprovvigion:unenci energecid noncht: sull:1 preservazione
         dello stallis quo dell'inu:r~ :1r~• compresa 1r:1 l  Oard:~nelli e  Gihiherm <lll.
            Il molo dell'll:llia neii'Alleanz:t Atlantic-J rimane condizion:uo dalla sua  proie-
         :tione nel .Mediterraneo, divenuto, con il trascorrere del tempo, una regione poli·
         tlcamcnte instabile c  inccm dal punto eli  visca  dcllu sicurczz::J <m.  proprio per la
         manovra d! aggiramcmo dell'Unione So\•ieclça  :rl sud del sisu:m:c  atbntlcoll3).  e
         che  con  l:t  sua  presenza,  direcw  o  indireua,  cioè  servendosi  di Cuba  c  della
         Germanl:1  oriencale, es•cndc."Ya  la sua  influen:w  in Africa  ed esercitava  un3  pres•
         sione politicn crescente sui punii nevralgiCI delle difese dcii'Ocadenre e dcll'l~uropa ,
         in  1>urticolare.  mercé  il suo  sp.ie~a mcnto offensivo.  Cii>  rivcl3va  nell'Unione
         Sovicrica  una  percezione del  proprio  ruolo  nella  politica  mondi:ch:  ron~:mc:nlc
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         condiziona w dalla su.c potcnl..:t  mìlicarc 0 !.
             Un  ful'Ore  cvf.•f'llìVf)  :111rnvcrsav.c  la  Turdlia,  l't\fghani~l:&n,  l'lr:ln  In Turchin
         c-.tmbiamcnll  ratlknll  nel  sisccma  polllir.:u  avrchhcro  JXIIUIO  mcucrnc in  discus-
         sione la panecll>:tz•one alla NATO. cn;::1nclo vcrosimllmcme uno squilibrio geopo-
         litico nel Medilcrr.U1C(l nrientale e nel Metho Oriente051. cun la prospeuiva di unn
         dcstabilizznzione dannosa  per la sicure22..1 c  il hcncsscrc gencr.tlc c. sopr:nwuo,
         dell' Europa.
             1 cll':tul\rnno  1980,  qu:cndo  un governo milit:tre  pn:~c 11  potere  in  Turchi:1,
         fu  .,~•blco cvidenrc,  ~ia In l1:1lia che nel n:sto dei J)ac~i ddl:1 Com1mltà  curope:1
         l:1  J,lr:l\'ità della  situazione  pc'>lilica  che era  ' 'cnu1:1  :1 cre:crsi.  Qucscu  situa tione
         mm.llncnv:~ in un:t cena mlsurn i  pl'ècedenti mpponi italo-turchi  ConsidtmHo  poi
         Il ruolo dell:1  Turchi:•  come f:more c.Ji  equilibrio d<=l  Mediterraneo c  come  pila-
         stro  dcii'Allcanzu  All:1ntil':l  verso l'est.  diveniva  poco agevole  l'àpproccio con
         Ankara  rer 1:•  necessh11  dl mancenere con  la Turchia un ro~ppono volto ad  ussi-
         cur:lrne la fun1.i0ne dl ha:.tione dclln  NATO  ~nzn darc nel contempo la  scrt~:t­
         zlonc  che  l'ltali:t  potesse  accewuc  come definitivo il  nuovo  regimi:'  miliutre
                           1
         fnscdi!nosi n d  1\nbr:t C lf• .  OlC!tro le pressioni ddl'ltali:t c  degli altri paesi comu-
         nit:rri, il go,•erno dci militari ~>i  impegn:cv:t :1  riprisrinJrt: sollccicamente il regime
         parlnmemarc ,  pur s1.mza  inchcarnc  l:1  daca  che  sarebbe  dipes:1  probabilmente
         dalla soluz1onc defimtiva dci due pnncip:cli  problemi della Turchia: il terrorismo
         e IJ  cnsi economica. Unuamcnte ;~gli altri parti/e~ europei. l'Italia non inlendev:c
         f:1r  mant:llrc alla Turchi:l, in un momento cosl  dinì<ile. la di~ponibilità ;1  partcd-
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         p:tre all;a  ristruuura~.iunc dd debico puhblicoll 1.
             Anche nella tlclk:u:t quc,tionc di Cipro.  eh~·  111rbav:1  ' rapporti tr:c 1.1 Turchia
         c la  Grecia, l'ltali:.• non croscur:Jv-J  dJ lmcrvenJrc per cercare di f:IVorirc Il r:tggiun-
         ~timcnto di  un  cornpon1mcnco  amichevole  c  ~ppuggiava contc~otualmcnle le
         intese tra  Cipro c  la  CF.F..,  per  favorire  nell'lsoi:J  il  sorgere  di condlzi()nl :me  a
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