Page 235 - Le Forze Armate e la nazione italiana (1944-1989) - Atti 27-28 ottobre 2004
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        L'EVOLUZIONE  DELI:ARMA  NEI  PRIMI  DECENNI  DELLA  REPUBBLICA

            rivitalizzazione  della Stazione,  la  base  dell'Arma,  il  sensore  sul  territorio;  in
            particolare,  fu  responsabilizzato  il  comandante di  Stazione,  sul  quale  fecero
           capo tutte le  attività che si  svolgevano nel  territorio di sua competenza, in tal
            modo stimolandone l'iniziativa.

            Ma, come al solito, la carta vincente fu  la maggiore attenzione al personale ed
        in  parti colar modo verso  i sottufficiali,  con una  migliorata considerazione per la
        loro funzione e con un nuovo rapporto con gli  ufficiali, rapporto finora sbilancia-
        to soprattutto per quanto riguardava la  responsabilità a danno degli  inferiori, ciò
        anche grazie alla partecipazione diretta degli ufficiali alle operazioni.

            A coronamento di  questo sforzo, si  assistette  (agosto  1964) ad una drastica
        riduzione degli  organici delle Grandi  Unità,  fino  al  50/0  della  forza,  a favore  dei
        Reparti territoriali.
            La  riorganizzazione,  oltre  ad  avere  evidenti  effetti  sulla  funzionalità  del-
        l'Istituzione,  riaccese  anche l'entusiasmo  dei  suoi  componenti, con positivi  ef-
        fetti  sul  morale, ed anche di  coloro che,  fuori  dal  servizio,  osservavano l'Arma
        con occhio esperto e  nostalgico;  sulla  rivista  mensile Fiamme  d'Argento,  orga-
        no  dell'Associazione  Nazionale  Carabinieri  (militari  in  congedo),  dell'l1  no-
        vembre  1963, si  usarono termini elogiativi  per l'iniziativa:  " ...  è  stato ripristi-
        nato l'uso comune della tradizionale divisa nera e molto curata la irreprensibi-
        lità dell'uniforme e del comportamento esteriore, in quanto anche la parte for-
        male e tradizionale vale a sostenere ed affermare il  prestigio di una forza arma-
        ta ...  Oggi i Carabinieri sono all'ordine del giorno della Nazione, si  sono impo-
        sti  all'opinione pubblica ed hanno raccolto intorno a loro consensi e solidarie-
        tà da tutti i settori  ...  È cominciato, ed in  alcuni settori è compiuto, il  riordina-
        mento e l'ammodernamento di  Comandi e Reparti, dal  Comando Generale al-
        le Scuole, ai  Reparti speciali, alle Legioni. Sono state immesse nei  ranghi le fre-
        sche,  entusiaste  energie  dei  giovani  di  leva.  È stato  migliorato  il  trattamento
        economico, specie dei  militari di  grado minore, che hanno visto elevato il  loro
        coefficiente di  retribuzione in  misura più consona alle  loro funzioni  ed al  loro
        sacrificio.  Molti altri  provvedimenti sono allo  studio per potenziare  l'Arma in
        tutti i campi e se  ne vedranno gradatamente le  felici  realizzazioni".
            È  interessante  notare  come  un'Istituzione  quale  l'Arma dei  Carabinieri,  pur
        fortemente e coscientemente legata al  rispetto delle antiche tradizioni, non sia mai
        stata un'entità conservatrice ma,  anzi,  sia riuscita ad adeguarsi  alle  necessità ogni
        volta emergenti, l'i esaminandosi ed ammodernandosi in continuazione.
            Sono stati  qui  considerati  i  primi  sforzi  del  secondo  dopoguerra,  la  stasi
        degli  anni  Cinquanta  e  la  benefica  riorganizzazione  degli  anni  Sessanta,  ma
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