Page 349 - Le Forze Armate e la nazione italiana (1944-1989) - Atti 27-28 ottobre 2004
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LE  FORZE  ARMATE
                      E  I  NUOVI  SCENARI  INTERNAZIONALI



                                                                ANTONELLO  BIAGINI



             Il  Novecento è stato il  secolo del grande confronto tra la  democrazia e il  to-
         talitarismo, tra lo Stato nazionale e quello etico, tra l'economia di mercato e quel-
         la pianificata o di  "comando", tra i "localismi" e i fenomeni di globalizzazione. Il
         confronto bellico  su  scala planetaria,  la  creazione  delle  grandi  democrazie  e dei
         regimi  totalitari sono stati gli  eventi che hanno caratterizzato il  XX secolo.  Dal-
         le  guerre sono nati i grandi movimenti di  massa che  hanno dato vita al  confron-
         to  politico  e  istituzionale  dal  quale  discendono  anche  le  grandi  trasformazioni
         economiche.  Da un lato le  borghesie democratico-imprenditoriali e i movimenti
         operai che hanno posto le basi della cittadinanza sociale e politica (paesi altamen-
         te industrializzati, Unione sovietica), dall'altro il  declassamento e la trasformazio-
         ne dei  sistemi di status delle classi  medie  (piccola e media borghesia)  impoverite
         e colpite nei loro privilegi e dunque disponibili al  consenso generalizzato verso i
         governi  autoritari  e  al  populismo  visti  come  garanzia  e  baluardo  al  diffondersi
         della rivoluzione bolscevica.
             La contrapposizione tra democrazie e totalitarismi trasforma profondamente
         l'equilibrio tra le grandi  potenze mondiali e il  confronto che, a partire dal  '16, si
         era connotato con categorie politiche ed economiche, si  caratterizza e si  ripropo-
         ne come scontro ideologico tra diversi  modi  di  concepire la società e la gestione
         delle  istituzioni.  Se  non  si  tiene  conto della  rivoluzione  bolscevica e dell'inerzia
         delle  democrazie di  consolidata tradizione,  non  si  comprendono i fallimenti  del
         sistema  internazionale  originatosi  dalla  Conferenza  della  Pace  di  Versailles
         (1919),  il  non  equilibrio  europeo  degli  anni  Venti  e  Trenta,  la  seconda  guerra
         mondiale e il  mondo dei  grandi  blocchi  Est-Ovest con le  superpotenze di  riferi-
         mento:  Unione sovietica e Stati Uniti  d'America.  Il  confronto si  è dunque esteso
         su scala mondiale e ha investito continenti apparentemente lontani come l'Africa,
         l'Asia e l'America latina; qui il  rapporto tra crescita e fuoriuscita dallo sviluppo e
         alternanza tra democrazia e dittatura si  è palesemente manifestato.
             Tra  i problemi  che  diverranno  fondamentali  per l'assetto  politico ed eco-
         nomico  nel  prossimo  futuro  spicca  quello della trasformazione dei  sistemi  dei
         vantaggi e degli svantaggi sociali, ossia delle determinazioni sociali, politiche e
         culturali della disuguaglianza (fenomeni migratori di  massa dal sud del  mondo,
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