Page 350 - Le Forze Armate e la nazione italiana (1944-1989) - Atti 27-28 ottobre 2004
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società multietniche, ecc.). La crisi dei sistemi di obbligazione politica e di rego-
lamento dell'economia, strutturatasi sul sistema misto dell'industria statale (nata
con la teoria dei settori strategici) e di quella privata, è crescente e si manifesta
ovunque con la frantumazione dei vecchi sistemi e la nascita di nuovi soggetti po-
litici. Mi riferisco in particolare alla fine dell'egemonia sovietica sui paesi dell'Eu-
ropa orientale e all'implosione dello stesso regime politico dell'Unione sovieti-
ca (I); senza ricorrere a stereotipi di tipo epocale si può ben dire che la fine di quei
regimi se da un lato apre una fase nuova e interessante della storia (dal bipolari-
smo al multipolarismo), dall'altro aumenta l'incertezza sui punti di arrivo e deter-
mina - a livello individuale e collettivo - un diffuso senso di insicurezza che si tra-
duce, spesso, in una destabilizzazione di carattere politico e, di conseguenza, di
carattere economico.
Gli sviluppi di queste grandi dinamiche sono stati molteplici. La nascita e il
declino del sistema delle relazioni internazionali costruito dalla guerra fredda e
dalla contrapposizione Est-Ovest - con le sue eccezioni come il "non allineamen-
to" e la "finlandizzazione" (2); l'origine e il consolidamento del blocco sovietico -
con le sue difficili convivenze interne e le crisi ricorrenti in Germania Est, in Po-
lonia, Ungheria, Cecoslovacchia, lo "scisma" jugoslavo e il conflitto con la Cina
di Mao indubbiamente di carattere ideologico ma con questioni concrete e tradi-
zionali come la leadership del movimento comunista e il problema dei confini; la
nascita e l'affermazione dell'unità politica dell'Europa e il suo delicato ruolo in
qualità di agente attivo sulla scena politica internazionale - dalla accettazione del-
la riunificazione tedesca agli interventi nei Balcani fino alla attuale tensione con
gli Stati Uniti per il conflitto iracheno (3).
(I) Cfr. Antonello Biagini - Francesco Guida, Mezzo secolo di socialismo reale. I.:Europa
centro-orientale dal secondo conflitto mondiale all'era postcomunista, G. Giappichelli Editore,
seconda edizione, Torino 1997.
(2) Dopo la seconda guerra mondiale, la Finlandia che aveva recuperato la propria indipen-
denza con la fine dell'Impero zarista, conclude una pace con l'URSS grazie alla quale conserva so-
vranità e indipendenza subordinata però ad alcuni impegni come la partecipazione di esponenti del
Partito comunista (a prescindere dai risultati elettorali) al governo del Paese e una forte limitazio-
ne nelle relazioni con l'Occidente, particolarmente nel commercio estero. In altri termini è obbli-
gata ad acquistare dall'URSS petrolio, autovetture, ecc.; dunque una sorta di "sovranità limitata"
ante litteram e il termine "finlandizzazione" diviene sinonimo che identifica situazioni più o meno
simili e viene indistintamente usato per situazioni che riguardano l'Est come l'Ovest.
(3) AA.VV, Europa il nuovo continente. Presente, passato e futuro dell'Unione Europea,
a cura di Liliana Faccioli Pintozzi, introduzione di Antonello Biagini, Ed. Relanzioninternazio-
nali, XXI secolo, Roma 2003 e AA.VV., C'era ulla volta l'Trak. Cronaca di un conflitto irrisol-
to, a cura di Antonio Ricci, introduzione di Antonello Biagini, Ed. Rclazioninternazionali,
XXI secolo, seconda edizione, Roma 2003.