Page 114 - 150° Anniversario II Guerra d'Indipendenza - Atti 5-6 novembre 2009
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114 150° anniversario della ii Guerra d’indipendenza. atti del conveGno
nell’Impero ottomano sottraendo tale ruolo alla Russia che si era attribuita il
ruolo di protettore con il Trattato di Kuchuk-Kainarji del 1774. Il primo
obiettivo della politica estera dello zar Alessandro II, dopo la Guerra di Cri-
mea, era stato quello di modificare gli accordi di Parigi in modo da riguada-
gnare l’accesso navale al Mar Nero. Gli uomini politici russi vedevano Gran
Bretagna e Austria (Austria-Ungheria nel 1867) come oppositori dei loro
obiettivi e quindi concentravano i loro sforzi che mantenere buoni rapporti
internazionali con la Francia, la Prussia e con gli Stati Uniti. La Prussia (Ger-
mania dal 1871 ) rimpiazza in questi anni la Gran Bretagna come principale
banchiere della Russia.
In seguito alla Guerra di Crimea il regime zarista rielabora la propria poli-
tica di espansione che si sposta verso il sud della Russia asiatica. Per prima
cosa le truppe russe operano per assicurarsi il controllo del Caucaso dove le
popolazioni musulmane dei ceceni, dei circassie dei daghestani sono in con-
tinua rivolta. Dopo la cattura del leggendario capo ribelle ceceno Shamil nel
1859 l’esercito russo riprende l’espansione in Asia centrale iniziata sotto
Nicola I. La conquista di Tashkent costituisce una importante vittoria sul
Khanato di Kokand parte del quale viene annesso nel 1866. L’anno seguente
le forze russe occupano ulteriore territorio con il quale viene creata la
“Guberniya” ossia il Governatorato Generale del Turkestan con capitale
Tashkent. Nel 1868 le forze russe tolgono Samarcanda al Khanato di Bukha-
ra. Questi ultimi ampliamenti territoriali portano la Russia ad avvicinarsi ai
confini dell’India in potenziale conflitto con i rilevanti interessi inglesi. Pro-
prio per non allarmare la Gran Bretagna Mosca decide allora di arrestare la
propria espansione in quella direzione e quindi il Khanato di Bukhara, la
Persia e l’Afghanistan rimangono indipendenti. La Russia segue dunque
l’esempio di Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia nello stabilire relazioni
diplomatiche con il Giappone e insieme alla Gran Bretagna ed alla Francia
ottiene concessioni dalla Cina come conseguenza della Seconda Guerra
dell’Oppio (1856 – 1860). Con il Trattato di Aigun del 1858 ed il successivo
Trattato di Pechino del 1860 la Cina concede alla Russia ampi diritti di com-
mercio e le regioni adiacenti ai fiumi Amur e Ussuri permettendole la costru-
zione di una base navale a Vladivostock. Nel frattempo, nel 1867, la logica
del bilanciamento dei poteri e la necessità di trovare i fondi per difendere ed
aprire allo sviluppo la regione dell’Amur-Ussuri costringono la Russia a ven-
dere l’Alaska agli Stati Uniti.
Per quanto riguarda l’Europa in un primo tempo La Russia appoggia la
diplomazia francese in funzione anti-austriaca. Questa debole intesa si dete-
riora, nel 1863, quando La Francia appoggia la rivolta polacca contro la