Page 115 - 150° Anniversario II Guerra d'Indipendenza - Atti 5-6 novembre 2009
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la neutralità russa nella Guerra del 1859                           115



                   dominazione russa. Come risposta la Russia si allinea con la Prussia appro-
                   vando l’unificazione della Germania in cambio della revisione del Trattato di
                   Parigi e alla rimilitarizzazione del Mar Nero. Questo risultato viene ottenuto,
                   dalla Russia, alla Conferenza di Londra del 1871 conseguente alla sconfitta
                   francese nella Guerra franco-prussiana. Nel 1873, per iniziativa della Germa-
                   nia, si costituisce la Lega dei tre imperatori con Russia e Austria-Ungheria
                   avente principalmente lo scopo di prevenire alleanze di queste ultime con la
                   Francia. Malgrado ciò i rapporti tra Russia e Austria-Ungheria rimangono
                   tesi a causa delle rivalità di queste nazioni nell’area balcanica dove ribolliva-
                   no sentimenti di nazionalismo legati a forme di solidarietà panslava e all’
                   odio per i turchi. A partire dal 1870 le pressioni dei nazionalisti russi affinché
                   Mosca si impegnasse nel liberare i cristiani (ortodossi) residenti nei Balcani
                   dal giogo Ottomano, facendo della Bulgaria e della Serbia quasi dei protetto-
                   rati russi, aumentano. Tra il 1875 ed il 1877 la crisi balcanica subisc una
                   escalation con ribellioni in Bosnia-Erzegovina e in Bulgaria, che vengono
                   represse nel sangue con una tale crudeltà che la Serbia, ma nessuna delle altre
                   potenze Europee, dichiara guerra all’Impero ottomano. Agli inizi del 1877 la
                   Russia decide in andare in aiuto della Serbia inviando, inizialmente, reparti
                   di volontari. Nell’arco di pochi mesi le truppe russe arrivano nei pressi di
                   Costantinopoli e gli ottomani sono costretti a capitolare. I generali ed i diplo-
                   matici  nazionalisti  convincono  lo  Zar,  Alessandro  II,  a  forzare  la  mano
                   costringendo  l’Impero  Ottomano  a  firmare  la  Pace  di  Santo  Stefano,  nel
                   marzo 1878, con cui viene prefigurata la costituzione di una Grande Bulgaria
                   che avrebbe compreso tutta la parte sud occidentale dei Balcani. Le potenze
                   europee non possono e non vogliono consentire l’espansione dell’ingerenza
                   russa e quando la Gran Bretagna minaccia la guerra sui termini degli accordi
                   di Santo Stefano, la Russia vittoriosa nella guerra balcanica, ma esausta deve
                   accettare le condizioni proposte. Al Congresso di Berlino del luglio 1878 la
                   Russia deve condividere la creazione di una Bulgaria sostanzialmente ridotta
                   rispetto ai progetti precedenti. I nazionalisti russi erano furiosi nei confronti
                   della Germania e dell’Austria-Ungheria per la loro mancanza di appoggio
                   alla politica di Mosca ma lo Zar decide di accettare una rinnovata e rafforza-
                   ta Alleanza dei Tre imperatori riconoscendo in pratica l’egemonia dell’Au-
                   stria-Ungheria nei Balcani Occidentali.
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