Page 131 - 150° Anniversario II Guerra d'Indipendenza - Atti 5-6 novembre 2009
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il corpo dei carabinieri reali tra compiti istituzionali e di “intelliGence”  131



                   gio; le traduzioni degli arrestati con eventuali requisizioni di vetture e carri
                   anche senza la previa autorizzazione dell’Intendenza Militare; lo stabilimento
                   di posti di controllo del traffico stradale; il recapito di corrispondenza riser-
                   vata; l’acquisizione di notizie utili ai Comandi; il fiancheggiamento di sicu-
                   rezza delle colonne in marcia e dei bagagli. In aggiunta, espressamente per
                   questo conflitto, la sorveglianza dei Carabinieri Reali fu estesa ai convogli in
                   marcia, con e senza scorta, di cui dovevano assicurare l’ordinato flusso. Essi
                   però erano esentati di massima dal servizio di scorta, salvo casi eccezionali
                   come  ad  esempio  abbiamo  accennato  in  presenza  del  Re;  in  questo  caso,
                   durante la guerra del 1859, vi provvidero drappelli di dodici uomini non in
                   esclusiva  come  nella  Prima  Guerra  d’Indipendenza
                   (1848-49),  ma  in  alternanza  con  le  Guide,  uno
                   Squadrone  misto  composto  da  personale  prove-
                   niente dai vari Reggimenti di Cavalleria. Furono
                   pure date disposizioni perché i militari del Corpo
                   sorvegliassero gli ospedali da campo in
                   diverse località delle valli Trompia e
                   Camonica e addirittura vigilassero sul
                   seppellimento di cadaveri piemontesi e
                   austriaci.  Ovviamente  nell’offrirsi  volontario,
                   al di là dello spirito patriottico ben radicato e di
                   cui non si può dubitare trattandosi di appartenen-
                   ti  ad    un  Corpo  sceltissimo  quale  quello  dei
                   Carabinieri  Reali,  un  certo  peso,  come  è
                   sempre  avvenuto  per  tutti  i  militari
                   anche  successivamente  sino  alle
                   attuali  Missioni  all’estero,  devono
                   averlo avuto i vantaggi indiretti lega-
                   ti  alla  carriera  (benemerenze,  pro-
                   gressioni  agevolate,  trasferimenti
                   etc.) e le indennità da campo giorna-
                   liere  assegnate  ai  mobilitati,  che  la
                   circolare  N.  821  in  data  1  marzo
                   1859 del Ministero della Guerra-
                   Direzione Generale del Materiale
                   e dell’Amministrazione Militare-
                   Divisione  Contabilità  dei  Corpi
                   fissava dal 6 seguente in  lire 1,50
                   per  gli  ufficiali  superiori,  1,00
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