Page 134 - 150° Anniversario II Guerra d'Indipendenza - Atti 5-6 novembre 2009
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134          150° anniversario della ii Guerra d’indipendenza. atti del conveGno



                 suscitando le apprensioni degli altri Stati (in particolare quelli amici di Gran
                 Bretagna e Francia) e di sostenere quelle nel loro intento. La situazione venne
                 risolta grazie anche all’intervento concordato dei Carabinieri Reali: presi gli
                 ordini direttamente da Cavour il Comandante Generale del Corpo, Federico
                 Costanzo  Lovera  di  Maria,  lasciò  localmente  i  militari  già  inviati  prima
                 dell’armistizio o/e ne inviò altri (tutti ufficialmente avevano dato le dimissio-
                 ni, false in realtà, dal proprio Corpo di appartenenza), per costituire con per-
                 sonale selezionato appartenuto alle disciolte Gendarmerie ducali e pontificia
                 nuovi organismi politicamente e professionalmente affidabili, strutturati sul
                 modello  dei  Carabinieri  Reali  piemontesi.  Così  il  maggiore  Giuseppe
                 Formenti a Parma e a Modena, il maggiore poi colonnello Filippo Ollandini
                 in  Toscana  e  il  luogotenente  poi  capitano  Francesco  Mariani  in  Romagna
                 dettero vita ai vari Carabinieri parmensi, modenesi, toscani e romagnoli che
                 sostennero  i  Dittatori  (Farini,  Ricasoli,  D’Azzeglio  etc.)  e  la  loro  politica
                 assicurando il controllo dell’ordine pubblico e il contenimento  delle correnti
                 avverse all’unificazione; la cessione di Nizza e della Savoia alla Francia fece
                 il resto convincendo il titubante Napoleone III. Dopo i plebisciti, tra la fine
                 del 1859 e l’inizio del 1860, i Corpi provvisori confluirono nei Carabinieri
                 Reali mantenendone l’ordinamento territoriale nelle nuove provincie.
                   Non va infine taciuto che i meriti acquisiti nella Campagna del 1859, sia
                 al  fronte  nel  servizio  d’istituto,  sia  nell’intensa  e  pericolosa  attività  delle
                 Stazioni di confine e, non ultimo, in quella d’informazione lungo e dietro le
                 linee austriache, valsero ai militari del Corpo dei Carabinieri Reali 20 meda-
                 glie d’argento e 25 di bronzo al Valor Militare.
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