Page 182 - 150° Anniversario II Guerra d'Indipendenza - Atti 5-6 novembre 2009
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182          150° anniversario della ii Guerra d’indipendenza. atti del conveGno



                 che analizzeremo nel dettaglio più avanti, fu ripresa anche da altre relazioni,
                 tra le quali quella prussiana e quella inglese. Il valore storico del Der Krieg
                 in italien non fu mai riconosciuto in Italia e scatenò piuttosto vivaci polemi-
                 che. Oreste Baratieri prima, e Felice Santangelo poi , reagirono duramente
                                                                  6
                 alle pagine della relazione austriaca, confutando, smentendo, ironizzando ma
                 senza mai tentare un approccio storico-tecnico. Anzi, il Der Krieg divenne il
                 testo di riferimento internazionale per la battaglia di Solferino-San Martino.
                 Dobbiamo attendere il biennio 1910-1912 perché l’Ufficio Storico del Regio
                 Esercito italiano pubblicasse la propria relazione ufficiale, titolata La Guerra
                 del 1859 per l’Indipendenza d’Italia. Questa poderosa opera si compone in 4
                 volumi di testo (2 di narrazione e 2 di documenti oltre due fascicoli di atlanti)
                 e sin da subito venne considerata un’opera grandiosa e di notevole importan-
                 za, tenendo conto della mole di fonti e i documenti consultati e presentati.
                   Tuttavia, anche dopo la lettura della Guerra del 1859, rimangono più dub-
                 bi che certezze sul come i fatti si siano svolti. Mentre gli austriaci 38 anni
                 prima dovevano accompagnare ad una riforma dell’esercito delle ragioni tec-
                 niche che solo l’analisi storica delle loro guerre recenti poteva dare, l’Uffi-
                 cio Storico nel 1910 doveva di fatto “solo” colmare un vuoto storiografico.
                 Vennero così a mancare le seguenti capitali riflessioni;
                 -  Tattica. Gli storici dell’Ufficio Storico non analizzarono nel dettaglio le
                   tattiche austriache del 1859, ben diverse da quelle del 1849 e del 1866, e
                   come queste furono in grado di assorbire i decisi attacchi del mattino. In
                   più non fu effettuata alcuna critica alla tattica dell’Esercito Sardo, impu-
                   tando alle mancanze del comando i disordinati movimenti verso le colline.
                   Vale la pena notare come questi attacchi, effettuati con battaglioni disposti
                   in colonna, furono poco o per nulla appoggiati dai reparti di fanteria legge-
                   ra: i battaglioni bersaglieri;
                 -  Armamenti. Nel 1859 il mondo stava vivendo una Rivoluzione Tecnico
                   Militare; l’impiego massiccio di armi da fuoco a canna rigata. San Martino
                   fu un campo di prova eccezionale, delle qualità e dei (molti) difetti dei
                   nuovi armamenti, ma poco o nulla in questo senso é scritto nella Guerra
                   del 1859;
                 -  Geografia Militare. I luoghi della battaglia appaiono schiacciati, quasi un



                 6   Sulla vicenda vedi Pia Dusi, Cent’anni di ricezione italiana della Relazione Ufficiale
                   Austriaca di Solferino e San MartinoL’altro crinale. La battaglia di Solferino e San
                   Martino letta dal versante austriaco, a cura di Costantino Cipolla e Pia Dusi, Milano
                   2009, pp. 63-107.
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