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76 150° anniversario della ii Guerra d’indipendenza. atti del conveGno
Tra le attività conseguenti la creazione dell’Ufficio Storico - che tende
proprio alla valorizzazione dei fondi disponibili - rientra anche la produzione
editoriale avviata nel 1857 con un libro sulla Campagna di Crimea, dovuta
inizialmente agli studi di specialisti e storici in uniforme, che oggi vanta nu-
merosi volumi di storia militare. araldica ed uniformologia.
A tali compiti si è aggiunto negli Anni ‘80 quello importantissimo della
divulgazione dei documenti al pubblico con la relativa assistenza e conferma-
to dalla equiparazione dell’Archivio dell’Ufficio Storico ad Archivio di Stato
(Decreto M.D. del 1 giugno 1990 e del D.L. 22 gennaio 2004, art. 41 comma
6 sui Beni Culturali).
Oggi l’Ufficio dispone di un Archivio Storico valutato in oltre otto chilo-
metri di documenti; ad esso si affianca quello altrettanto cospicuo, e in conti-
nua crescita, rappresentato dalle Memorie Storiche, documenti che Comandi,
Reparti, Direzioni e Uffici compilano con cadenza annuale per consegnare al
futuro le principali attività svolte in tempo di pace, anche in compiti di ordine
pubblico e di salvaguardia del territorio.
Con la partecipazione alle missioni di intervento all’estero in dispositivi
multinazionali, negli ultimi decenni, altra ricca documentazione si va forman-
do per essere consegnata alla storia. Comandi ed Unità impegnati fuori area,
infatti, compilano il Diario Storico, come in guerra.
Di recente la documentazione è stata incrementata grazie ad una politica di
maggior sensibilizzazione presso le Associazioni Combattentistiche e d’Ar-
ma al fine di acquisire, attraverso donazioni volontarie e gratuite, memorie,
diari ed archivi e collezioni da militari e reduci di qualunque grado.
Nel corso degli ultimi anni l’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Eser-
cito ha consolidato il processo della propria notorietà storico-scientifica, so-
stenuto sia dalla propria produzione editoriale, costantemente recensita nelle
riviste specializzate ed utilizzata dal mondo accademico e dagli studiosi, sia
da una diffusa presenza a convegni, rassegne storiche di notevole risonanza
culturale, e mostre librarie.
Lo scopo del conseguimento di maggiore “visibilità” non è stato soltanto
quello di ricevere autorevoli consensi, seppure molto graditi, ma quello di
contribuire ad un più ampio progetto finalizzato all’affermazione, nel con-
sesso scientifico italiano e possibilmente internazionale, di una disciplina, la
Storia Militare che ha ricevuto con fatica un crisma di autonomia attraverso
l’istituzione di cattedre universitarie e successivi dottorati di ricerca.
Il settore essenziale che impegna l’Ufficio Storico è quello della ricerca
storiografica, che interessa direttamente l’Archivio storico e le Biblioteche
militari; in essi sono custoditi i preziosi patrimoni, dai quali è tratta la materia