Page 71 - 150° Anniversario II Guerra d'Indipendenza - Atti 5-6 novembre 2009
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le operazioni terrestri nella campaGna del 1859 71
ferrovia, mentre le truppe austriache dell’VIII Corpo d’Armata consolidano
le formidabili posizioni difensive sulle alture di San Martino. Proprio questo
schieramento scelto dagli austriaci, ottimo dal punto di vista difensivo, deter-
mina lo svolgersi dell’azione bellica di tutta la giornata, caratterizzata da una
serie di attacchi frontali diretti dalle truppe sarde contro quelle posizioni.
Il primo attacco, preceduto da alcune cariche dei reggimenti Monferrato e
Saluzzo e condotto dalla Brigata Cuneo (7° e 8° Reggimento fanteria) della
3ª Divisione, si svolge tra le 8 e le 10 del mattino e, nonostante l’appog-
gio dell’artiglieria, non ha esito positivo. I sardi, dopo aver conquistato e poi
riperso le posizioni sulle alture di San Martino (la chiesa), sono costretti a
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ritirarsi, con gravi perdite , sulle posizioni di partenza a nord della ferrovia,
incalzati dal nemico che nello stesso tempo rafforza le posizioni del margine
collinoso con ulteriori pezzi di artiglieria e reparti di fanteria.
Il secondo attacco è condotto a ondate successive, dalle 10 alle 14, da tre
brigate. Per prima, dalle 10.30 alle 11.30, attacca la Brigata Casale (11° e
12° Reggimento fanteria) della 5ª Divisione, rinforzata dal 10° battaglione
bersaglieri; anche in questo caso, nonostante alcuni successi iniziali, falli-
sce costringendo la Brigata a tornare sulle posizioni di partenza. Nella se-
conda ondata della Brigata Acqui (17° e 18° Reggimento fanteria) della 5ª
Divisione, iniziata alle 12 e subito seguita dalla terza della Brigata Pinerolo
(13° e 14° Reggimento fanteria) della 3ª Divisione, le truppe sarde riescono
a conquistare parte della alture, mettendo in crisi lo schieramento austriaco,
ma non possono mantenere molto quelle posizioni, sottoposti ad una serie di
decisi contrattacchi austriaci.
Il terzo attacco, quello definitivo, è condotto dal tardo pomeriggio fino a
sera, quando finalmente sono conquistate dalle truppe sarde le alture di San
Martino. L’azione questa volta è più coordinata: il generale Mollard dispo-
ne che la brigata Pinerolo e Aosta, seguita da aliquote della Brigata Cuneo,
avanzi verso le posizioni nemiche San Martino aggirandole da destra, mentre
da sinistra attaccano le truppe della 5ª Divisione. Dalle 17 comincia l’attacco
della Brigata Pinerolo e Aosta, rinforzata da aliquote di fanteria di linea e ber-
saglieri e cavalleria, appoggiate dall’artiglieria. Le alture di San Martino non
vengono abbandonate dagli austriaci, ma le truppe sarde guadagnano terreno
in modo definitivo, prendendo posizione intorno al nemico. Dopo una bre-
ve tregua, verso le 19, adeguatamente appoggiato dall’artiglieria impiegata
79 Ferito mortalmente il generale Arnaldi comandante della Brigata Cuneo e il colonnel-
lo Beretta.