Page 67 - 150° Anniversario II Guerra d'Indipendenza - Atti 5-6 novembre 2009
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le operazioni terrestri nella campaGna del 1859                      67



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                   quale i comandanti in sottordine e le truppe si batterono benissimo“ . Il Pieri
                   la definisce come “un assai interessante episodio strategico nella storia mili-
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                   tare moderna” .
                      Dopo  una  sosta  di  pochi  giorni  le  avanguardie  franco-sarde  entrano  a
                   Milano il 7 giugno, seguite il giorno dopo da Napoleone e Vittorio Emanuele
                   alla testa del resto dell’esercito alleato . Uno dei primi atti del re di Sardegna
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                   è quello di istituire un comando di divisione militare territoriale affidato al
                   generale di Castelborgo .
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                      L’8 giugno, mentre si festeggia la liberazione del capoluogo lombardo, si
                   svolge il combattimento di Melegnano (sud-est di Milano) tra le avanguar-
                   die dell’esercito austriaco (la Brigata Roden del VIII Corpo d’Armata), in
                   ritirata oltre l’Adda, e il I Corpo d’Armata francese. I soldati francesi ancora
                   una volta hanno la meglio sugli austriaci costringendoli a ritirarsi, senza però
                   inseguirli a fondo. Nel combattimento i francesi hanno 153 caduti contro 120
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                   austriaci . Al combattimento non partecipano truppe italiane.
                      Dopo una breve sosta dietro il Chiese il Gyulai decide di far ritirare le sue
                   truppe dietro il Mincio nell’ambito del sistema difensivo del Quadrilatero,
                   dove si riordinano in attesa di una successiva azione controffensiva. Il 16 giu-
                   gno l’imperatore Francesco Giuseppe assume da Verona il comando supremo
                   di tutte le truppe operanti in Italia che, con i rinforzi sopraggiunti dal resto
                   dell’impero (1 corpo d’armata e 1 divisione di cavalleria) erano sono riordi-
                   nate in due armate schierate sulla sinistra del Mincio per un totale di 8 corpi
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                   d’armata, due divisioni di cavalleria e una riserva generale d’artiglieria . Il
                   18 giugno il generale Schlick sostituisce Gyulai al comando della 2ª Armata e
                   il 22 a sera, dopo alcune modifiche, le due armate imperiali assumono l’ordi-
                   namento e lo schieramento definitivo con i quali hanno affrontato la battaglia
                   del 24 giugno: la 1ª Armata al comando del feldmaresciallo Wimpffen (II,
                   III, IX, X, XI Corpi d’armata e la Divisione di cavalleria Zedtwtz e riserva
                   d’artiglieria) schierata a cavallo del Mincio, dalla zona Goito-Pozzuolo al Po




                   64   m. montanari, Politica e strategia… cit., Vol. I… cit., p. 387.
                   65   p. pieri, Storia militare del Risorgimento…cit., p. 611.
                   66  comando del corpo di stato maGGiore- ufficio storico, La guerra del 1859… cit.,
                      Vol. I: Narrazione … cit., pp.  402-403.
                   67  ibid., p. 403. Il generale Castelborgo è comandante della 1ª Divisione e viene sostitu-
                      ito nell’incarico precedente dal generale Durando.
                   68  ibid., p. 409.
                   69   ibid., p. 97.
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