Page 65 - 150° Anniversario II Guerra d'Indipendenza - Atti 5-6 novembre 2009
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le operazioni terrestri nella campaGna del 1859                      65



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                   grande manovra di aggiramento sulla sinistra, decisa nei giorni addietro .
                   Egli pensa di oltrepassare l’ala destra del nemico per Novara, anticipandolo
                   possibilmente al ponte della Buffalora sul Ticino, per poi marciare su Milano
                   e costringere gli austriaci a ritirarsi per non essere attaccati alle spalle. Nel
                   quadro di questa grande manovra l’Esercito sardo ha il compito di coprire il
                   movimento delle truppe francesi, attraversando il Sesia ed occupando le posi-
                   zioni di fronte a Palestro per proteggere il passaggio delle truppe francesi da
                   Vercelli a Novara. Il 29 maggio le truppe piemontesi sono quasi tutte schie-
                   rate sulla destra della Sesia, intorno a Vercelli; il grosso dei francesi, invece,
                   tra Casale ed Alessandria. I movimenti delle divisioni piemontesi originano
                   i combattimenti isolati di Palestro e Vinzaglio del 30 maggio e Palestro e
                   Confienza del 31 maggio . Il pomeriggio del 30 infatti, la 3ª e la 4ª Divisione
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                   prendono contatto con le brigate austriache in difesa di Robbio e Palestro, co-
                   stringendole a ripiegare. Nel combattimento i piemontesi subiscono la perdita
                   di 344 uomini: 45 morti, 292 feriti e 7 dispersi, mentre gli austriaci ne perdo-
                   no 460: 70 morti, 187 feriti e 203 tra dispersi e prigionieri . Il 31, mentre i
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                   francesi continuano il trasferimento dei loro corpi d’armata verso Vercelli, il
                   Gyulai ordina una ricognizione offensiva verso le posizioni sarde. Due divi-
                   sioni austriache (11.000 uomini) al comando del generale Zobel , ripartite in
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                   3 colonne, attaccano le truppe della 4ª e 2ª Divisione schierate tra Palestro e
                   Confienza che, aiutate dal 3° Reggimento zuavo francese, anche questa volta,
                   respingono i nemici. Le perdite sono più pesanti: i franco-sardi hanno 104
                   morti (58 piemontesi e 46 francesi), gli imperiali invece 143.
                      Nei primi di giugno i francesi ultimano il concentramento delle truppe a
                   Novara e già il 3 il II Corpo d’armata francese del generale Mac Mahon, non
                   sapendo che nel frattempo il feld-maresciallo Gyulai ha deciso di ritirare le
                   sue truppe dietro il Ticino, occupano la zona tra Turbigo e Robecchetto, dove
                   si svolge un breve scontro tra reparti francesi e avanguardie austriache, con-
                   clusosi, anche questa volta, a favore dei primi . La mattina dopo, il marescial-
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                   55  comando del corpo di stato maGGiore- ufficio storico, La guerra del 1859… cit.,
                      Vol. I: Narrazione … cit., pp. 296-308.
                   56  ibid., pp. 309-338.
                   57  ibid., p. 324.
                   58  Comandante del VII Corpo d’armata austriaco.
                   59  comando del corpo di stato maGGiore-ufficio storico, La guerra del 1859… cit.,
                      Vol. I: Narrazione … cit., pp. 356-358. al combattimento presero parte sia Napoleone
                      III che Vittorio Emanuele II.
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