Page 60 - 150° Anniversario II Guerra d'Indipendenza - Atti 5-6 novembre 2009
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60           150° anniversario della ii Guerra d’indipendenza. atti del conveGno



                 peratore dei francesi, comandante in capo di tutte le truppe alleate, con il
                 maresciallo  Vaillant  quale  suo  capo  di  stato  maggiore,  viene  formata  dal-
                 la Guardia imperiale, 5 corpi d’armata di cui il V comandato dal principe
                 Girolamo Napoleone  con il compito di sbarcare a Livorno, per un totale di
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                 107.656 uomini e 324 pezzi . Riguardo l’armamento, la fanteria è fornita del
                 fucile rigato ad avancarica, mentre l’artiglieria dispone di cannoni rigati da 4
                 libbre ad avancarica, appena adottati ma in distribuzione a sole 37 batterie;
                 le altre bocche da fuoco da campagna, invece, sono monocalibro e ad anima
                 liscia: cannoni–obici da 12.
                   I franco-piemontesi devono affrontare le truppe imperiali che fin dal tempo
                 di pace, parallelamente all’ordinamento militare territoriale , sono organiz-
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                 zate in comandi di grande unità. L’Esercito austriaco, infatti, è ripartito in 4
                 comandi di armata: la 1ª con sede a Vienna, la 2ª con sede a Milano, la 3ª con
                 sede a Buda e la 4ª con sede a Cracovia .
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                   La 2ª Armata , al cui vertice è il feldmaresciallo Gyulai, viene formata dal
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                 V Corpo d’armata (Milano), dal VI (Verona) e VII (Padova).
                   La mobilitazione delle truppe austriache nel Lombardo-Veneto inizia in
                 modo graduale e occulto, ma costante, dal mese di gennaio 1859 con il tra-
                 sferimento del III corpo d’armata da Vienna; il 25-28 febbraio il governo di
                 Vienna dispone la mobilitazione dei 4 corpi d’armata della 2ª Armata e in più
                 del II Corpo d’armata, che il 13 aprile è trasferito in Italia, mentre il 5-6 aprile
                 mobilita il VI e il IX. Il 26 aprile viene ordinata la mobilitazione generale con
                 la conseguente formazione di corpi volontari di fanteria e cavalleria in tutto
                 l’impero .
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                 36  Sbarcato in Toscana il V corpo d’armata doveva raggiungere il resto delle truppe
                   franco-piemontesi sul Po, rinforzato dalle truppe volontarie toscane e delle legazioni
                   eventualmente reclutate, cfr. comando  del corpo  di stato maGGiore-ufficio  sto-
                   rico, La guerra del 1859… cit., Vol. II: Narrazione, Roma, Società editrice laziale,
                   1912, pp. 9-26.
                 37  comando del corpo di stato maGGiore-ufficio storico, La guerra del 1859… cit.,
                   Vol. I Documenti, n. 257, p. 211.
                 38  La  circoscrizione  territoriale  ed  amministrativa  delle  truppe  e  servizi  era  ripartita
                   dall’Armee Oberkommando in dieci comandi generali territoriali. Di essi il IV (Mila-
                   no) comprendeva il Lombardo-Veneto, La Carinzia, la Corniola ed il Litorale.
                 39  comando del corpo di stato maGGiore-ufficio storico, La guerra del 1859… cit.,
                   Vol. I: Narrazione … cit., pp. 81-107.
                 40  La 2ª Armata coincideva con il VI Comando militare territoriale.
                 41  comando del corpo di stato maGGiore-ufficio storico, La guerra del 1859… cit.,
                   Vol. I: Narrazione … cit., pp. 151-156.
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