Page 58 - 150° Anniversario II Guerra d'Indipendenza - Atti 5-6 novembre 2009
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58           150° anniversario della ii Guerra d’indipendenza. atti del conveGno



                 imposto da Vienna, iniziano ufficialmente le ostilità, mentre il 29, l’imperato-
                 re Napoleone III, secondo i precedenti accordi, si schiera a fianco del Regno
                 di Sardegna.
                   Alla data del 10 maggio, l’Armata sarda, completata la mobilitazione, è
                 formata dal Comando supremo, dalla 1ª, 2ª, 3ª, 4ª, 5ª Divisione di fanteria e
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                 dalla Divisione di cavalleria .
                   Il Comando supremo dell’Armata, denominato anche Comando generale,
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                 è formato dal comandante in capo, il re Vittorio Emanuele II , dal capo di
                 Stato Maggiore, il luogotenente generale Morozzo della Rocca, dal ministro
                 della guerra al campo, il generale d’armata La Marmora, e dal Quartiere ge-
                 nerale principale.
                   Ciascuna  divisione  di  fanteria  dell’Armata  sarda  è  formata  dal  proprio
                 Quartiere generale  (stato maggiore, comando d’artiglieria, commissariato
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                 di guerra, uditorato di guerra, ufficio postale, 1 distaccamento di guide e 1 di
                 carabinieri reali, il treno d’armata), da 2 brigate (ciascuna su 2 reggimenti di
                 fanteria, formati ognuno da 4 battaglioni, per un totale di 16 per divisione),
                 2 battaglioni bersaglieri, 1 reggimento di cavalleria leggera (su 4 squadroni),
                 1 brigata d’artiglieria (3 batterie d’artiglieria per un totale di 18 pezzi) e 1
                 compagnia di zappatori. La divisione di cavalleria è formata dal proprio quar-
                 tier generale, da due brigate (ciascuna su 2 reggimenti di cavalleria, formati
                 ognuno da 4 squadroni, per un totale di 16 per divisione), 1 brigata artiglieria
                 a cavallo (2 batterie per un totale di 12 pezzi).
                   Al seguito delle truppe regolari opera anche il Corpo Cacciatori delle Alpi,
                 formato inizialmente da 3 reggimenti, per un totale di 6 battaglioni, ai quali
                 poi se ne aggiungono altri due.
                   In conclusione il piccolo stato sardo riesce a mettere in campo una for-
                 za  complessiva  di  61.861  uomini  a  cui  si  aggiungono  3.476  volontari  dei
                 Cacciatori delle alpi e 1.596 volontari dei Cacciatori degli appennini, per
                 un totale di 66.933 uomini . A questi vanno aggiunti i fanti di marina del
                                          30
                 Battaglione Real Navi, i carabinieri reali e le truppe ai depositi fino a raggiun-
                 gere la forza complessiva di circa 76.000 uomini, che lo stesso La Marmora



                 27   m. montanari, Politica e strategia…cit., Vol. I… cit., p. 349-351.
                 28   l. ceva, Comando militare e monarchia costituzionale italiana (1848-1918), pp. 41-
                   64 (in particolare pp. 51-52), in l. ceva, Teatri di guerra: comandi, soldati e scrittori
                   nei conflitti europei, Milano, Franco Angeli, 2005.
                 29  comando del corpo di stato maGGiore-ufficio storico, La guerra del 1859… cit.,
                   Vol. I: Narrazione … cit., p. 128.
                 30  comando del corpo di stato maGGiore-ufficio storico, La guerra del 1859… cit.,
                   Vol. I: Narrazione … cit., p. 156-157 e Vol. I Documenti, n. 259, p. 219.
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