Page 54 - 150° Anniversario II Guerra d'Indipendenza - Atti 5-6 novembre 2009
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54 150° anniversario della ii Guerra d’indipendenza. atti del conveGno
Brigata Guardie, 9 battaglioni bersaglieri, 9 reggimenti di cavalleria (4 di li-
nea e 5 cavalleggeri) su 4 squadroni ciascuno, 3 reggimenti di artiglieria (1
operai, 1 da piazza, 1 da campagna) 1 reggimento Real Navi su 2 battaglioni,
un corpo cacciatori franchi su 3 battaglioni, unità di carabinieri e dei servizi
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per un forza media di 50.000 uomini . Rispetto al passato sono aumentati i
battaglioni bersaglieri, la cavalleria è distinta in pesante e leggera, vengono
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costituite le batterie monocalibro .
Un altro importante punto di arrivo delle riforme attuate dal generale La
Marmora è rappresentato dalla legge del 20 marzo 1854 sul reclutamento,
il cui progetto iniziale viene presentato il 3 febbraio 1851 al Senato . La
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legge, che abolisce la precedente del 1837, stabilisce che i sudditi di sesso
maschile sono obbligati a concorrere alla leva raggiunto il 21° anno di età,
con due tipologie di ferma: d’ordinanza (8 anni consecutivi) e dei provinciali.
Quest’ultima è ripartita, a sua volta, in due categorie: la prima, con durata di 5
anni in servizio e 6 in congedo illimitato; la seconda, con durata di soli 5 anni
in congedo illimitato, nel corso dei quali si comprendono 40 giorni d’istruzio-
ne, organizzati saltuariamente. In sostanza, la legge del marzo 1854 integrata
da quella delle riserve del 1857, rappresenta un compromesso tra il sistema
di reclutamento francese e quello prussiano, rispondendo alle esigenze di un
esercito di qualità a ferma lunga , ma come conseguenza ha una forza bilan-
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ciata modesta e non risolve il problema delle riserve non addestrate, che può
causare gravi conseguenze in caso di prolungamento del conflitto.
Sempre nel 1848-1859 Il ministro della guerra si preoccupa anche di far
emanare una serie di atti normativi di notevole portata quali: la legge sullo
stato degli ufficiali (25 maggio 1852), sull’avanzamento (13 novembre 1853),
il codice penale militare, la legge sulle pensioni militari e quella sul migliora-
mento del vitto, dello stipendio e delle paghe.
Infine, nella sua attività di riforma dell’apparato militare dello stato, il ge-
10 f. stefani, La storia della dottrina e degli ordinamenti dell’Esercito italiano, Vol. I
… cit., p. 80-83.
11 8 o 12 libre, diversamente da quelle pluricalibro della campagna del 1848-1849 co-
stituite da 6 pezzi da 8 o 12 libbre e u 2 obici.
12 v. ilari, Storia del servizio militare in Italia, volume primo dall’ordinanza fioren-
tina di Machiavelli alla costituzione dell’Esercito italiano, Roma, Centro Alti studi
strategici-Rivista militare, 1989 pp. 327-359.
13 Ibid. “indubbiamente l’esercito di La Marmora era in gran parte composto di profes-
sionisti e volontari, in una misura stimabile tra il 25 e il 35 per cento: e al massimo il
15 per cento era costituito da reclute con meno di un anno di servizio”, p. 343.