Page 89 - 150° Anniversario II Guerra d'Indipendenza - Atti 5-6 novembre 2009
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le operazioni navali nella campaGna del 1859                         89



                   tazioni professionali in un periodo
                   di transizione tecnica di particola-
                   re importanza.
                      Al  termine  della  rievocazione
                   della  campagna  navale  sul  mare
                   del  maggio-giugno  1859,  però,  è
                   doveroso ricordare anche due altri
                   teatri nei quali, forse, la definizio-
                   ne di “operazioni navali” non è la
                   più esatta, ma comunque si tratta
                   di azioni avvenute in specchi ac-
                   quei, ovvero sul Lago Maggiore e
                   sul Lago di Garda.
                      Per  quanto  riguarda  il  Lago
                   Maggiore  questo,  nel  1859,  se-
                   gnava  il  confine  tra  il  Regno  di
                   Sardegna ed il Lombardo-Veneto
                   austriaco, confine che poi prosegui-
                   va verso sud sul Ticino. L’Austria,
                   sulla propria sponda, aveva forti-
                   ficato la città di Laveno, i cui tre
                   forti erano presidiati da circa 800
                   uomini  in  gran  parte  Fucilieri  di
                   Marina,  ed  aveva  istituito  anche             Cartina del Lago Maggiore
                   un “presidio navale” basato su due
                   piroscafi armati, uno a ruote (il Radetzky) ed uno ad elica (il Benedek), cui
                   se ne aggiunse successivamente un terzo (il ticino) appositamente requisito
                   ed armato. Tale “forza navale” era comandata da un Ufficiale dell’Esercito,
                   il Maggiore Bolzano. Il Regno di Sardegna, viceversa, non disponeva sulla
                   propria sponda del lago né di opere fortificate terrestri né di forze navali, ma
                   solo di posti doganali (a Cannobio, Intra ed Arona) presidiati da personale
                   non militare. Facevano inoltre servizio passeggeri sul lago 5 piroscafi della
                   Compagnia Sarda di Navigazione, piroscafi che il 24 aprile, ovvero tre giorni
                   prima della dichiarazione di guerra, si rifugiarono a Locarno, in Svizzera,
                   ove furono internati fino al successivo 10 giugno, quando ripresero il servizio
                   regolare sul lago ormai libero dalla presenza austriaca.
                      Le azioni navali furono condotte pertanto tutte dalle unità austriache, che
                   per tutto il mese di maggio effettuarono scorrerie ed incursioni sulla spon-
                   da opposta, per un totale di 23 azioni: sedici per requisizione di barconi, tre
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