Page 90 - 150° Anniversario II Guerra d'Indipendenza - Atti 5-6 novembre 2009
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90 150° anniversario della ii Guerra d’indipendenza. atti del conveGno
Cartina del
Lago di Garda
per imposizione
di consegna di
legname, tre per
taglio di fili tele-
grafici ed una per
richiesta di libe-
razione di prigio-
nieri. Peraltro non
tutte tali azioni
andarono a buon
fine a causa della
reazione piemontese. Le azioni austriache terminarono il 9 giugno, quando a
seguito dell’avanzata dell’Esercito franco-sardo, venne abbandonata Laveno
ed i tre piroscafi dovettero rifugiare in acque svizzere.
Sul Lago di Garda, allo scoppio delle ostilità interamente austriaco, l’Au-
stria schierava una flottiglia ben più potente di quella del Lago Maggiore, po-
tendo contare su due piroscafi a ruote, due cannoniere a ruote ed un trasporto,
anch’esso a ruote; tutte le unità, peraltro, erano inquadrate nell’Esercito e non
nella Marina. Sul Lago di Garda, inoltre, era presente una delle fortezze del
cosiddetto “Quadrilatero”, a Peschiera.
Il Regno di Sardegna non pensò di impiegare unità navali in tale teatro,
anche perché non avrebbe avuto navi adatte allo scopo; la Francia, viceversa,
avendo comunque previsto di impiegare unità navali sia sui laghi che sui fiu-
mi, in particolare sul Po, aveva previsto di impiegare delle barche cannoniere
e delle batterie corazzate, unità che aveva già sperimentato con successo nella
Campagna di Crimea del 1855-56. Per tali motivi decise di inviare in Italia,
a Genova, alcune barche cannoniere smontate e già pronte immagazzinate
nell’arsenale di Tolone. Quale comandante di queste forze navali fu designato il
Contrammiraglio Dupouy.