Page 293 - Il Risorgimento e l'Europa - Attori e protagonisti dell’Unità d’Italia nel 150° anniversario - Atti 9-10 novembre 2010
P. 293

Volturno 1860. l’ultima battaglia                                  293





























               L’attacco della Divisione De Rivera al Monte Tifata. Si nota subito l’imponente mole dei Monti
               Tifatini,  obbiettivo  tattico  della  divisione  borbonica,  e  la  profondità  delle  difese  garibaldine,
               appoggiate ad edifici rurali e fortificazioni campali. La Divisione Medici era poi la migliore unità
               a disposizione di Garibaldi.

               Estera si era trovata  impegnata in combattimento  nei giorni precedenti  la
               grande battaglia del 1 ottobre, quella era solo una delle vie di comunicazione,
               ma non era affatto l’unica e la sua scelta per nulla scontata.
                  Quindi la decisione di Garibaldi di collocare la riserva, la 15a Divisione
               Türr, a Caserta, proprio nel centro dell’anello  difensivo. Questa massa di
               uomini  poteva essere impiegata  in pochissimo  tempo sia verso ovest che
               verso est a seconda delle necessità. Garibaldi, al contrario dei suoi avversari,
               aveva fatto un buon uso delle informazioni che gli erano giunte e aveva trat-
               tenute raggruppate tutte le sue forze o, almeno, quelle che reputava militar-
               mente le più valide. Da non sottovalutare le sue capacità di comando, dei suoi
                                     43
               comandanti di divisione  e l’ascendente, quasi mistico, che il generale susci-
               tava sui soldati. Charles Stuart Forbes individuò in questa cieca fiducia nei
               suoi confronti, e nelle spaccature pregresse insite nel Regno delle due Sicilie,
               la ragione della vittoria: tutti, comunque, sono animati da una incrollabile
               fiducia nei loro capi, specialmente in Garibaldi, il quale pare sia in grado di




               43  Solo l’eroico comando di Garibaldi e dei suoi luogotenenti rese possibile la vittoria. Trev-
                  elyan, Garibaldi and the making of Italy cit., p. 328.
   288   289   290   291   292   293   294   295   296   297   298