Page 296 - Il Risorgimento e l'Europa - Attori e protagonisti dell’Unità d’Italia nel 150° anniversario - Atti 9-10 novembre 2010
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296 Il RIsoRgImento e l’euRopa. attoRI e pRotagonIstI dell’unItà d’ItalIa.
L’azione della Brigata von Mechel a Ponti della Valle. Il 3° Battaglione Carabinieri impiegava
Maddaloni e il territorio circostante come area di addestramento. Sfruttando la perfetta conoscen-
za del terreno, gli uomini di von Mechel riuscirono a travolgere la Brigata Eberhardt e ad impa-
dronirsi delle strutture dell’acquedotto. L’ala destra dello schieramento della Divisione Bixio era
praticamente cessata di esistere.
di sole due compagnie, in grado di sfruttare al meglio gli appigli tattici del
campo di battaglia e manovrare efficacemente contro le dense formazioni
garibaldine misero fortemente in crisi l’Esercito Meridionale in due precisi
punti, che andremo ad analizzare; Sant’Angelo e Maddaloni.
Il primo scontro che andiamo ad analizzare è quello di Sant’Angelo. Il
piano d’operazioni borbonico prevedeva la bonifica della pianura – detta
Scafa del Triflisco – posta sulla riva sinistra del Volturno, l’occupazione del
villaggio di Sant’angelo e la scalata al Monte Tifata. In tal modo gli attaccan-
ti sarebbero stati in grado di dominare totalmente il territorio a sud del fiume
e la sottostante pianura. Tuttavia se già sarebbe stata un’impresa la conquista
di un rilievo delle dimensioni e dell’altezza del Tifata, che domina con un
dislivello positivo di oltre 570 metri la base di partenza dell’attacco borboni-
co, non di meno occorreva scardinare il dispositivo difensivo della Divisione
Medici, la quale sfruttava le numerose masserizie, trasformate in centri di
fuoco, ed era dotato di una profondità media di un chilometro. Due divisioni,
De Rivera e Colonna (in riserva) per un totale di 10.000 uomini, erano state
incaricate della conquista del Tifata e, almeno inizialmente, godevano di una