Page 300 - Il Risorgimento e l'Europa - Attori e protagonisti dell’Unità d’Italia nel 150° anniversario - Atti 9-10 novembre 2010
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300           Il RIsoRgImento e l’euRopa. attoRI e pRotagonIstI dell’unItà d’ItalIa.


            garibaldine ributtate indietro su Caserta. Ma la divisione Colonna venne tenu-
            ta sempre di riserva, mentre la Divisione Tabacchi prendeva d’assalto e si
            consumava davanti a Santa Maria di Capua. Entro le 15 Ritucci non aveva
            altra scelta se non difendere il terreno conquistato o ritirarsi entro Capua.
            Medici  aveva  eseguito  alla  perfezione  il  suo compito.  Il  nemico  era  stato
            contenuto a ovest del Tifata. Ora toccava alle riserve di Türr ributtare il nemi-
            co verso il Volturno. Entro le 17 Garibaldi rimase padrone del campo di bat-
            taglia. Contemporaneamente all’avanzata su S. Maria e S. Angelo, ad est si
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            muoveva la colonna di von Mechel , formata da 8000 uomini. Giunto all’in-
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            crocio  di Cantinella  divise le  sue forze . Diede  il  comando  del  2° Rgt.
            regina, del 4° Rgt. Principessa,  del 6° Rgt. Farnese e dell’8° Rgt. Calabria
            (5.000 uomini) al col. Ruiz de Ballestreros,  con l’ordine  di muovere  da
            Caiazzo verso Caserta Vecchia, punto previsto per riunire tutte le forze con le
            quali attaccare Caserta. Volle comunque garantirsi anche la ritirata e lasciò
            elementi del 14° Reggimento Sannio a presidiare il ponte sul Volturno nella
            zona di Caiazzo. Più ad est von Mechel, partendo da Amorosi con il 1° e il 2°
            Battaglione Carabinieri Leggeri, il 3° Battaglione Cacciatori, la mezza batte-
            ria da montagna n° 10 e la batteria da campagna n° 15 e uno squadrone di
            ussari, si diresse verso Maddaloni. Subito a nord di questo paese si estendeva
            un terreno montagnoso e irregolare, dominato dai maestosi Ponti della Valle
            di Maddaloni, altissimi archi dell’elegante acquedotto vanvitelliano che por-




            46  Johann Lucas von Mechel (3 ottobre 1807 Basilea,  9 giugno 1873 Basilea). Figlio di Jo-
               hann Lucas, parruccaio, e di Marghareta Henssler, iniziò la carriera militare come ufficiale
               d’artiglieria (1826-30) nel reggimento svizzero al servizio della Francia, combattendo in
               Spagna nel 1827-28. Negli anni 1830-40 comandò i Corpi franchi basilesi e le milizie cit-
               tadine (Standestruppen). Fu istruttore capo della fanteria cantonale (1842-50). Dal 1850
               passò al servizio del Regno delle Due Sicilie, nel 1852 assunse il comando di un battaglio-
               ne svizzero. Dopo la smobilitazione delle truppe svizzere, costituì un battaglione straniero.
               Dopo Garibaldi fu sicuramente il soldato più abile e determinato dell’intera campagna del
               1860. Un profilo del generale svizzero, a torto considerato la causa della sconfitta di Ponti
               della Valle, è in G. di Lorenzo, Nuove fonti sulla battaglia del Volturno: stato dei distinti
               nell’azione del 1° ottobre 1860 ai Ponti della Valle, in “Rivista di Terra e Lavoro. Bollet-
               tino dell’Archivio di Stato di Caserta”, Anno 3, N° 1, aprile 2008, pp. 107-118.
            47  La divisione delle truppe era stata decisa non da von Mechel, ma dal maresciallo Ritucci.
               G. di Lorenzo, Nuove fonti sulla battaglia del Volturno: la Muraccia e le trincee fortificate
               di Valle, in “Rivista di Terra e Lavoro. Bollettino dell’Archivio di Stato di Caserta”, Anno
               1, N° 3, ottobre 2006, pp. 105; ID, Nuove fonti sulla battaglia del Volturno: il rapporto del
               generale von Mechel sul combattimento sostenuto con la sua brigata il 1° ottobre 1860 a
               Valle, in “Rivista di Terra e Lavoro. Bollettino dell’Archivio di Stato di Caserta”, Anno 2,
               N° 2, aprile 2007, pp. 52, 56.
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