Page 60 - Atti 2012 - L'Italia 1945-1955. La Ricostruzione del Paese e le Forze Armate
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60 L’ItaLIa 1945-1955, La rIcostruzIone deL Paese e Le Forze armate
Yalta, 4 febbraio 1945. Churchill, Roosevelt e Stalin
lo spazio euroasiatico e nella parte più rilevante di questo spazio, cioè la Russia,
iniziò a mostrarsi un nuovo soggetto politico, che sarebbe diventato tale nel ’22,
cioè l’Unione Sovietica, che perseguiva un tempo le ambizioni imperiali tipiche
di un grande impero come quello russo, ma soprattutto si erigeva a patrono di una
filosofia della Storia e di una visione del mondo incompatibili con quelle presenti
in Europa e negli stati Uniti d’America.
Parlando invece dell’armistizio, possiamo citare qui un grande storico fran-
cese, Georges Henri Soutou scrisse un libro che si intitola “La Guerra dei Cin-
quant’anni”, dove si evocava la Guerra dei Trent’anni e quella dei Cento anni.
Qui lo storico intendeva la Guerra Fredda, cioè la dimensione conflittuale che
segnò l’epoca dalla fine della Guerra Mondiale alla caduta del muro di Berlino.
Nell’opera, si identificava l’8 settembre come la data di inizio della guerra Fred-
da: l’Italia, potenza dell’Asse, cedette le armi agli alleati anglo-americani, senza
che questi ultimi consultassero l’Unione Sovietica; questo provocò una forte ir-
ritazione di Stalin, infatti, nell’ottobre del 1943, per riparare in qualche modo
all’Armistizio di Cassibile, si organizzò a Mosca una conferenza con i Ministri
degli Esteri Alleati (britannico, statunitense e sovietico), che inaugurò una serie di
incontri internazionali che culminerà nella Conferenza di Yalta e nella conferenza
di Potsdam, nelle quali, contrariamente a ciò che una storiografia ed una “media-