Page 59 - Atti 2012 - L'Italia 1945-1955. La Ricostruzione del Paese e le Forze Armate
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La Guerra fredda
lucio CaraCCiolo 1
he cosa fu la guerra Fredda? Quando cominciò? E quale fu il ruolo dell’Italia
C in essa? Tre domande che meriterebbero tre conferenze diverse. Cercherò
qui di affrontare la tematica in modo sintetico.
La Guerra Fredda fu un “conflitto totale” che coinvolse tutte le dimensioni pos-
sibili: dall’ideologia alla politica, dall’economia alle Forze Armate, in uno scontro
che vide contrapposti in una “logica a somma zero” i due blocchi, orientale ed
occidentale.
Il paradosso è però rappresentato dal fatto che entrambi questi due blocchi in
realtà servivano due filosofie e due visioni della storia ambedue di tipo occidenta-
le: quella liberaldemocratica e quella comunista. Dell’ideologia comunista, si era
tuttavia impadronito l’Impero Russo, facendone la grammatica dello Stato (e non
la sintassi, poiché la sintassi rimaneva essenzialmente quella dell’Impero Russo).
Dell’ideologia della Rivoluzione Francese, della Rivoluzione Americana e della
borghesia invece, si erano fatti vessilli gli Stati Uniti d’America.
La Guerra Fredda fu, dunque, come dicevamo, un “conflitto totale”, ma che
aveva comunque una forte radice ideologica; un conflitto che non possiamo capi-
re se non poniamo al centro un concetto: si trattò non di uno scontro tra potenze
incompatibili, ma di due diverse filosofie della Storia.
Questo voleva dire che entrambi i blocchi erano interessati a preservare il mon-
do in virtù della propria ideologia.
Nel famoso discorso del 1947, Henry Truman parlò proprio del fatto che fosse
necessario “tenere il mondo, perché vogliamo salvarlo e renderlo democratico”,
cioè immagine di quella che è la nostra ideologia liberaldemocratica, la nostra
visione del mondo.
Tutto fu condizionato dalle premesse geopolitiche che l’URss aveva ereditato
dall’impero Zarista. L’Unione sovietica era pur sempre il campione ideologico
del comunismo, che era e rimane un’ideologia universale e universalista. Certo il
socialismo in un solo Paese, ma come fine e non come mezzo per rendere tutto il
mondo comunista, per renderlo più o meno adeguato a quelle che sono le premes-
se filosofiche e politiche del comunismo.
Un grande storico italiano, Renzo De Felice, una volta disse che in realtà la
Guerra Fredda cominciò nel 1917 con la rivoluzione bolscevica, cioè quando nel-
1 Libera Università Internazionale di Studi Sociali “Guido Carli”, Direttore della rivista
Limes.