Page 82 - Atti 2012 - L'Italia 1945-1955. La Ricostruzione del Paese e le Forze Armate
P. 82

82                       L’ItaLIa 1945-1955, La rIcostruzIone deL Paese e Le Forze armate


































                   (Relitti nello specchio acqueo tra Calata Sanità e Ponte Caracciolo)
             semiaffondato fu provocata l’esplosione sempre di una mina magnetica che pro-
             vocò gravi danni ad una banchina.

             b.  La Spezia
                Se Genova era prioritaria per la riattivazione del porto, La Spezia rivestiva
             comunque una grande importanza, sia perché rappresentava comunque quella che
             era stata la più grande base della Marina italiana, ma anche come alternativa a
             Genova per l’approdo delle navi che portavano i rifornimenti verso le grandi vie
             di comunicazione del Nord italia.
                Quando attorno al 23 Aprile 1945 le formazioni partigiane operanti nell’area
             della Liguria Meridionale liberarono la città di La Spezia dall’occupazione nazi-
             fascista, la città era ridotta ad un cumulo di rovine dovute sia agli intensissimi
             bombardamenti alleati sia alle distruzioni scientificamente pianificate dalle truppe
             tedesche in ritirata. Le distruzioni rendevano pressoché isolata l’intera provincia
             in quanto sia i collegamenti ferroviari con Genova, Livorno e Parma erano inter-
             rotti sia le vie ordinarie erano percorribili con difficoltà a causa del crollo dei ponti
             e del minamento di molte infrastrutture.
                ma ciò che maggiormente preoccupava erano le condizioni della base navale e
             soprattutto dell’arsenale: l’ampia rada era costellata di oltre 300 relitti affondati e
             risultava minata con le mine magnetiche poste dai tedeschi in ogni specchio d’ac-
   77   78   79   80   81   82   83   84   85   86   87