Page 29 - Le Operazioni Interforze e Multinazionali nella Storia Militare - ACTA Tomo I
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ActA
Intervento d’apertura del XXXIX Congresso CIHM
Dott. Antonio Marco D’ACRI
Assessore al Bilancio della Provincia di Torino
uongiorno Signor Ministro, Signor Capo
Bdi Stato Maggiore, Autorità tutte, signore
e signori innanzitutto il saluto del Presidente
Antonio Saitta che questa mattina non può es-
sere qui per impegni che lo vedono coinvolto
come Presidente dell’Unione delle Province
Italiane. Innanzitutto ho il piacere e l’onore di
porgervi il benvenuto nella Provincia di Torino
che è un’istituzione nata nel 1859 e che oggi è
composta da 315 comuni. Spero che l’occasio-
ne di questo Congresso sia per ciascuno di voi
l’opportunità di conoscere il nostro territorio e
da un punto di vista delle sue valenze artistiche
e paesaggistiche, ma anche ovviamente come
queste si intrecciano con le sue caratteristiche
storiche. Perché questo territorio è da sempre
luogo di avvenimenti importanti, e di fatto per
connotazione fisica, e voi lo insegnate quanto la connotazione fisica si leghi ai percorsi storici
ed identitari di un territorio, il luogo di passaggio attraverso i quali nei secoli la nostra storia
si è mossa, ed è un ponte tra Italia ed Europa Occidentale, un ponte tra Italia e Francia, un
luogo le nostre montagne che sono un terzo del territorio della Provincia di Torino da luogo
di divisione sono diventate luogo di conoscenza, di comunicazione, di passaggio, e di per-
corso comunitario anche europeo.
Questo è stato e così sarà: il nostro che era territorio di confine è diventato territorio di
passaggio e territorio di conoscenza. Con il Comune di Torino e la municipalità, la Provincia
di Torino è stato luogo dell’’identità e dell’unificazione nazionale: com’è noto, questo territo-
rio è particolarmente consapevole ed orgoglioso e per questo siamo davvero soddisfatti che il
vostro Congresso si svolga qui da noi. Scorrendo l’elenco degli argomenti oggetto dei lavori
sul tema delle Operazioni interforze e multinazionali sono rimasto colpito dalla particolarità
dell’analisi storica che non si limiti a visioni nazionali singole, ma metta a confronto, ad anni
di distanza, quelli che sono studi e analisi fatti da Paesi che in alcuni momenti sono stati in
conflitto e su quei confini e su quei momenti si sono trovati in contrapposizione. Credo, e da
questo punto di vista il dialogo e la realtà di associazione affiliata all’UNESCO, il fatto che
il luogo della storia militare diventi il luogo anche dello studio che può servire al dialogo fra
popoli, questo capita all’interno dell’UNESCO, all’interno delle Nazioni Unite, è senz’altro
anima sostanziale e funzione principale di quello che la Commissione svolge. Quindi in
questo particolare contesto voglio fare i complimenti per la scelta dello straordinario tema