Page 385 - Atti 2014 - La neutralità 1914-1915. la situazione diplomatica socio-politica economica e militare italiana
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                     Sistema ferroviario e uso militare nel 1914, (edit by Giulio Testori - 2014) 3
                    La base cartografica della mappatura è fornita da Google Map Engine, le fonti dei dati
               provengono da: F. Botti, “La logistica dell’esercito italiano (1831-1981)”, vol. II, Roma: SME
             Ufficio Storico,1991; O. Bovio, “Le ferrovie italiane nella Prima Guerra Mondiale”, Roma: Ufficio
                                 Storico dello Stato Maggiore Esercito, 1987.

             costituita da 2 binari fino a Casarsa e aveva una capacità di traffico di 50 treni al
             giorno, mentre da Casarsa in poi proseguiva a cura di una società privata con un
             unico binario fino Cividale del Friuli e con una capacità di 20 treni al giorno. La
             seconda linea era costituita dalla Monselice-Padova-Mestre-Portogruaro-Cervi-
             gnano, costituita da due binari con una capacità di 20 treni al giorno. Entrambe
             le linee si raccordavano nei pressi del confine grazie alla San Giorgio di Nogaro-
             Udine, anche questa gestita da una società privata e costituita da un binario con
             una limitata potenzialità di trasporto sia a causa della debolezza dell’armamento
             ferrato che per la povertà del materiale rotabile.  Infine verso il Trentino si dispo-
             neva di una linea di arroccamento per lo spostamento di truppe e materiali, la linea
             Brescia-Verona-Vicenza-Padova-Mestre-Treviso-Casarsa-Udine che in gran parte
             si immetteva sulle prime due ma permetteva un collegamento diretto tra fronte
             montano e confine orientale. Queste linee si raccordavano al sistema nazionale
             che in generale si sviluppava longitudinalmente alla penisola con scarsi raccordi
             trasversali sia per numero sia per potenzialità. Tra Sud a Nord erano presenti tre
             linee principali, le due litoranee, la tirrenica e l’adriatica, e la dorsale Roma-Orte-
             Firenze-Bologna-Venezia. La linea adriatica, a causa della sua esposizione verso
             il fronte nemico, risultava inutilizzabile per i trasporti militari. Dunque, l’acces-
             so alla Zona delle Operazioni che può essere delimitata tra il territorio posto a
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