Page 115 - Il 1916 Evoluzione geopolitica, tattica e tecnica di un conflitto sempre più esteso - Atti 6-7 dicembre 2016
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II SeSSIone - I ServIzI dI InformazIone, alcune proSpettIve 115
fico che fornisce ai comandi d’Artiglieria piani di tiro scala 1/20 000. Si tratta
di documenti elaborati giornalmente attraverso l’osservazione del campo di bat-
taglia partendo da osservazioni terrestri, da osservazioni o fotografie aeree, o
anche grazie ai risultati degli ascolti radioelettrici e acustici.
Si noti che la battaglia di Verdun ha visto lo sviluppo congiunto dell’osser-
vazione e della fotografia, ambedue aeree. I palloni frenati francesi - tipi “Ca-
quot” o “Chalais Meudon” - hanno sofferto enormemente all’inizio dell’attacco
tedesco, ragion per cui le missioni di osservazione e fotografia aeree saranno in
seguito essenzialmente affidate agli aviatori.
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Gli aerei da ricognizione francesi appartengono a diversi modelli, come il
“Farman”, “Caudron” o “Morane-Saulnier biposto”. Dotati di un armamento
leggero, operano sotto la protezione dei caccia per indicare obiettivi agli arti-
glieri. Gli osservatori ricevono ormai un addestramento, a garanzia delle loro
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prestazioni. Inoltre, i loro dispositivi sono ora dotati di sistemi T.S.F., con il
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vantaggio di poter informare il comando in tempo reale.
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Da parte sua, la fotografia aerea, sia verticale sia obliqua, ha iniziato a essere
utilizzata in maniera massiccia nel 1915. Anche se non ha permesso di identi-
ficare il posizionamento delle truppe d’assalto tedesche durante la prima metà
del febbraio 1916 (essendo stato effettuato soprattutto di notte), essa renderà
apprezzabili servizi durante tutta la battaglia per analizzare il dispositivo avver-
sario in profondità. Realizzate tramite apparecchi “Douet-Zollinger” o “LT”, le
istantanee vengono prese ad altitudini da 50 a 300 metri per la fotografia obliqua,
e da 50 a 4200 metri per la fotografia verticale.
Infine, allo scopo di sottrarre le postazioni dell’artiglieria o quelle degli os-
servatori alle indagini dell’avversario, l’esercito francese utilizza diversi artisti
ai quali ci si riferisce con il termine generico di “pittori mimetizzatori” Si tratta
essenzialmente di scenografi e pittori e scultori cubisti come André Mare o Gui-
rand de Scévola. La loro produzione è molto varia: decori ‘trompe l’oeil’, dise-
gni geometrici colorati (dipinti su teloni mimetici, o direttamente sull’affusto
dei cannoni), alberi cavi ridipinti, o false carcasse di animali (per nascondere le
postazioni di osservazione) .
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29 Autori vari, La guerre aérienne, catalogo dell’esposizione del Musée de l’Air et de l’Espace
du Bourget, Paris, ottobre 2016.
30 SHD/GR 19 N 494: Instruction sur les rapports Artillerie-Aviation, II armée, 3 bureau (16
e
e
aprile 1916).
31 SHD/GR A 47: Première impression sur l’emploi combiné de l’aviation et de l’artillerie dans
e
la région de Verdun, II armée, Bureau aéronautique (22 maggio 1916).
32 SHD/GR 19 N 480: Instruction sur l’emploi de l’observation aérienne au service du comman-
dement, II armée, Service aéronautique (25 aprile 1916).
e
33 Per maggiori informazioni v. COUTIN (C.) et ministère de la Défense, Tromper l’ennemi.
L’invention du camouflage moderne en 1914-1918, Paris, Pierre de Taillac, 2015.

