Page 208 - Il 1916 Evoluzione geopolitica, tattica e tecnica di un conflitto sempre più esteso - Atti 6-7 dicembre 2016
P. 208
208 il 1916. EvoluzionE gEopolitica, tattica E tEcnica di un conflitto sEmprE più EstEso
contrattacco nemico, insieme alle molte altre attività assegnate ai Carabinieri
(il riferimento è al controspionaggio ma anche ai Carabinieri pionieri dell’avia-
zione e agli arditi), pone in una luce distinta l’operato dell’Arma rispetto alla
50
Gendarmeria Nazionale . Quest’ultima non ricevette mai i riconoscimenti per
l’impegno delle sue unità di polizia militare, né ebbe ruoli significativi nei cam-
pi (che pure avrebbe meritato) e che invece furono pienamente riconosciuti in
Italia all’Arma. Una differenza non di poco conto che D’Annunzio, da par suo,
seppe pennellare con quell’ode funebre dedicata all’amico Bellipanni, ferito
mortalmente nel maggio 1917 e deceduto giorni dopo il ricovero in ospedale:
«Quest’assidua dedizione di sé, nella semplicità più verace, nella leale vigilanza,
egli c’insegna, affermandola come la regola severa dell’Arma in cui aveva l’o-
nore di servire. È l’Arma della fedeltà immobile e dell’abnegazione silenziosa;
l’Arma che nel folto della battaglia e di qua dalla battaglia, nella trincea e nella
strada, nella città distrutta e nel camminamento sconvolto, nel rischio repentino
e nel pericolo durevole, dà ogni giorno eguali prove di valore tanto più gloriosa
quanto più avara è la gloria».
Giova ricordarlo, Bellipanni era comandante dei Carabinieri reali di una divi-
sione di fanteria, in servizio di polizia militare.
50 Louis Napoléon Panel, La Grande Guerre des Gendarmes, Nouveau Monde éditions, 2013.

