Page 253 - Il 1916 Evoluzione geopolitica, tattica e tecnica di un conflitto sempre più esteso - Atti 6-7 dicembre 2016
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III SeSSIone - L’evoLuzIone tecnIco-mILItare deLLa guerra           253



             la tattica di Cadorna



             Col. Cristiano Maria DeCHiGi    1



             Il periodo della neutralità e la libretta
             “rossa” sull’attacco frontale

                  ra il 1910 e il 1914 il Capo di Stato Mag-
             F giore dell’Esercito - generale Alberto Pollio
             - aveva provveduto a completare e riordinare la
             regolamentazione tattica e le principali istruzio-
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             ni tecniche delle varie armi del Regio Esercito .
                Nel 1913, così, vide la luce l’edizione defi-
             nitiva delle Norme generali per l’impiego delle
             grandi  unità  in  guerra, con le quali venivano
             sanzionate le nuove idee derivanti dal dibattito
             successivo alla guerra anglo-boera ed alla guerra
             russo-giapponese. In esse veniva espresso il concetto offensivo delle operazioni
             e, sebbene non venisse escluso un temporaneo atteggiamento difensivo, la re-
             golamentazione era pervasa - analogamente a quanto avveniva presso gli altri
             eserciti - dall’idea dell’offensiva ad ogni costo, trascurando i mutamenti deri-
             vanti dall’introduzione della mitragliatrice, dall’estensione della difesa campale e
             dall’ostacolo offerto dal reticolato. E nell’attacco era considerata anche la forma
             avvolgente, su uno o entrambi i fianchi degli avversari, ma si presentiva che, a
             causa dell’estensione delle fronti, l’attacco frontale potesse essere quello normale.
                Anche il nuovo Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale Luigi Ca-
             dorna, che aveva sostituito il defunto Pollio nel luglio 1914, si distinse per un
             gran lavoro di aggiornamento dei criteri tattici, riuscendo ad emanare in meno
             di un anno, e prima dell’ingresso  dell’Italia  in guerra, ben sei nuovi regola-
             menti.  Il primo, Norme riassuntive per l’azione tattica, pubblicato nell’agosto
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             1914, non contemplava grandi novità, in quanto destinato a riassumere in un


             1  Capo Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito.
             2  Edizione 1913: Le norme d’impiego per le grandi unità di guerra, Le norme per il combatti-
                mento, Le istruzioni per la guerra da fortezza, Le istruzioni sui lavori del campo di battaglia, Il
                regolamento di esercizi per l’artiglieria campale, Le istruzioni sul tiro per l’artiglieria campale.
                Edizione 1914: Il regolamento sul servizio in guerra, Il regolamento d’esercizi per la fanteria.
             3  Oltre ai regolamenti di seguito riportati, sono da segnalare la circolare n. 400 in data 1° maggio
                1915, esplorazione vicina e sicurezza ed il manuale Riassunto sulle norme generali dell’istru-
                zione della guerra di fortezza.
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