Page 256 - Il 1916 Evoluzione geopolitica, tattica e tecnica di un conflitto sempre più esteso - Atti 6-7 dicembre 2016
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256 il 1916. EvoluzionE gEopolitica, tattica E tEcnica di un conflitto sEmprE più EstEso
Arditi
ciò sta a dimostrare come effettivamente le gerarchie militari avessero preso atto
del nuovo tipo di guerra di trincea, anche se, come vedremo poi, non ritenevano
potesse interessare il settore italiano.
Pochi giorni dopo, e cioè il 25 febbraio 1915, Cadorna fece distribuire una
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nuova istruzione dal titolo Attacco frontale e ammaestramento tattico intesa a
completare la precedente istruzione Norme riassuntive per l’azione tattica, sem-
pre in conseguenza dei risultati, noti fino a quel momento, della guerra europea.
L’attacco frontale era considerato l’unico procedimento d’azione che caratte-
rizzava il moderno combattimento offensivo ed ad esso dovevano uniformarsi
tutti i criteri di impiego delle varie armi. L’addestramento degli ufficiali e della
truppa doveva orientarsi quasi esclusivamente all’esecuzione di azioni frontali
«insistendo ostinatamente sull’apprendimento delle norme fondamentali che ne
regolano lo svolgimento e sulle molteplicità e varietà delle loro applicazioni»,
in relazione al tipo di terreno incontrato, per due motivi essenziali: perché in
determinate circostanze l’azione frontale poteva essere la principale e perché
spesso l’azione sul fianco si risolveva in attacco frontale quando il nemico, ac-
6 Tale istruzione non era nuova; si trattava di una edizione aggiornata di note che Cadorna aveva
scritte nel 1905 e sperimentate in tempo di pace nel corso di esercitazioni delle divisioni Anco-
na, Napoli e del Corpo d’Armata di Genova.

