Page 305 - Il 1916 Evoluzione geopolitica, tattica e tecnica di un conflitto sempre più esteso - Atti 6-7 dicembre 2016
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III SeSSIone - L’evoLuzIone tecnIco-mILItare deLLa guerra 305
un Ufficiale dei Carabinieri Reali: il Maggiore Giovanni
Sestilli, nominato Commissario per gli affari civili.
La banda in tournée
Allo scoppio del 1° conflitto mondiale, l’allora Ban-
da della Legione Allievi Carabinieri (sarà denominata
ufficialmente “Banda dell’Arma dei Carabinieri
Reali” soltanto nel 1920) scortò la Bandiera di
guerra e il Reggimento Carabinieri mobilitato
sino a ridosso della linea del fronte, dove i mu-
sicanti condivisero i disagi e le fatiche degli
altri militari dell’Arma. Rientrata dalla zona
di operazioni nel novembre del 1915, la Ban-
da effettuò nel corso del 1916 varie missioni
all’estero per esibirsi in concerti pubblici e a
beneficio dei soldati alleati feriti.
Mutato dunque radicalmente il suo profi-
lo di impiego, da prettamente interno all’isti-
tuzione militare a quello di un corpo musicale
moderno e completo, la Banda dell’Arma as-
sunse la funzione di rappresentare, attraverso le
esecuzioni di un repertorio sempre più ampio, le
tradizioni e i costumi del nostro Paese. Il 24 apri-
le 1916, la Banda si esibì così a Parigi, accanto ad
altri due complessi militari alleati. La stampa pari-
gina lodò senza riserve le esibizioni dei Carabinieri
musicanti, ai cui successi anche “La Domenica del
Corriere” dedicò una tavola a colori realizzata da
Achille Beltrame.
Il maggiore Ettore Bartoli, comandante di battaglione,
nell’uniforme grigio-verde di guerra modello 1916
con bandoliera da corpi di cavalleria, che contrasta
con le fasce gambiere, tipiche dei corpi a piedi.
Al riguardo occorre tener presente che in zona
di operazioni non sempre era possibile adeguarsi
scrupolosamente ai regolamenti in fatto di uniformi.
Da notare che gli alamari non sono più del tipo a
foglie d’acanto, ma uguali a quelli dei militari di
truppa, e i gradi sono portati sui paramani anziché
sulle spalline.

