Page 411 - Il 1916 Evoluzione geopolitica, tattica e tecnica di un conflitto sempre più esteso - Atti 6-7 dicembre 2016
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mentre gli australiani erano respinti dall’artiglieria. Alle 10,30 il fronte della
battaglia si stabilizzò e non vi furono più progressi. Verso le 16 il fianco sinistro
britannico dava segni di cedimento e Chauvel fu costretto a chiedere il rinforzo
di uno squadrone di Yeomanry Warwich fino a quando, alle 17,30 si rassegnò e
ordinò la ritirata generale. Al contrario delle previsioni, non fu per niente facile
il disimpegno dallo scontro e soltanto il calar della notte permise ad australiani
e neozelandesi di abbandonare indenni il teatro dello scontro. Il 12 agosto, gli
ottomani evacuavano Bir el Abd ritirandosi su Salmana.
Chauvel non nascondeva il suo disappunto, se ci fosse stata maggiore
spregiudicatezza inviando anche la fanteria e l’artiglieria a sostegno
dell’azione della cavalleria, probabilmente la posizione di Bir el Abd sarebbe
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stata conquistata . Il generale reagiva d’impeto, amareggiato per aver perso
l’opportunità di annientare definitivamente le unità nemiche. Un’avanzata
del genere, obbligando alla marcia forzata la fanteria, si sarebbe conclusa in
un’inutile massacro senza peraltro raggiungere l’agognato scopo.
Romani era comunque un’importante vittoria britannica. Kress von Kressenstein
aveva scatenato l’attacco per interrompere la costruzione dell’importante linea
ferroviaria Qantara-Qatiya che avrebbe permesso ai britannici di avanzare
ulteriormente a ovest e penetrare minacciosamente nella penisola del Sinai.
L’offensiva, dopo l’iniziale successo, aveva esaurito il suo slancio mutando in
una vera e propria ritirata che ben presto era divenuta una fuga dall’inseguimento
delle truppe di Chauvel. Kress von Kressenstein era riuscito a mantenere coeso il
suo contingente evitando che il ripiegamento si trasformasse in rotta e in maniera
ordinata era riuscito ad arroccarsi nelle varie posizioni difensive approfittando
delle tenebre per abbandonarle e proseguire la fuga.
La battaglia di Romani decretava la fine della campagna per la difesa del
canale di Suez, iniziata il 26 gennaio 1915. L’offensiva, nota in tedesco come
Offensive zur Eroberung des Suezkanals e in turco come İkinci Kanal Harekâtı,
era fallita. Ad aggravare la situazione, lo scoppio della rivolta araba in Siria e
nell’Hegiaz fomentata da Gran Bretagna e Francia con la promessa di sostenere
l’indipendenza dal dominio ottomano. Lo sharif Hussein Ibn Ali affidò il
comando delle truppe ai suoi figli Ali, Abdhallah e Faysal mentre gli inglesi
inviarono il giovane capitano Thomas Edward Lawrence – poi noto come
Lawrence d’Arabia, grande conoscitore dei costumi e della cultura arabi – alla
Mecca come consigliere militare.
A Costantinopoli si sarebbero discussi nuovi piani offensivi sull’Egitto,
giudicati sempre inattuabili. Lo slancio era finito e l’iniziativa passava adesso
alle potenze dell’Intesa.
23 Al proposito si veda A.J. Hill, Chauvel of the Light Horse: A Biography of General Sir Harry
Chauvel, Melbourne University Press, Melbourne, 1978.

