Page 181 - Il 1917 l'anno della svolta - Atti 25-26 ottobre 2017
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             per decisione di Trenchard, si aggiungevano scali ferroviari e campi di aviazio-
             ne, il che caratterizzava la strategia prescelta in termini di interdizione strategi-
             ca, finalizzata a paralizzare l’avversario (“denial strategy”), in antitesi con l’im-
             postazione di tipo coercitivo (“coercive strategy”), mirata a demolire il morale
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             dell’avversario, che era stata alla fine adottata dall’alto comando tedesco.  Le
             testimonianze dell’epoca sono concordi nel riferire che l’impatto dei raid degli
             Zeppelin, e soprattutto dei Gotha e degli Staaken R, era stato fortemente sentito
             dalla società britannica, il cui tessuto connettivo non aveva però ceduto, mentre
             l’aviazione tedesca non era riuscita a dare alla campagna la continuità e l’intensi-
             tà necessarie. La conclusione del conflitto impedì alla Gran Bretagna e all’Intesa
             di mettere alla prova il concetto di “denial strategy”, ma il tempo fu comunque
             sufficiente a lasciar intuire le sue possibilità, innescando un dibattito destinato a
             non esaurirsi con lo scorrere del tempo. Resta il fatto che nei cieli della Grande
             Guerra, scavalcando confini e trincee e rompendo anche l’orgogliosa insularità
             britannica, si consolidava la dimensione strategica del potere aereo, la cui ombra
             si allunga fino ai nostri giorni.






































             42  R. A. Pape, Bombing to Win. Air Power and Coercion in War, Cornell University Press, 1996,
                pp. 332-333.
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